Nomina in polizia: prove di disgelo tra Municipi

Prove di distensione tra Caslano e i Comuni che avevano contestato la procedura che aveva portato alla nomina del nuovo comandante della Polizia strutturata Malcantone Ovest. Come riferito nelle scorse settimane, i municipi di Tresa e Magliaso stavano valutando di ricorrere poiché ritenevano che la Convenzione di Polizia intercomunale non fosse stata rispettata. E questo perché Caslano, Comune sede del corpo, avrebbe deciso in totale autonomia e senza coinvolgere gli altri Municipi e, dunque, la Commissione consultiva.
Verso un compromesso?
Il vento della polemica aveva iniziato a soffiare forte in Malcantone e giovedì, come abbiamo potuto appurare, si è tenuto un incontro tra le parti. Un incontro che fonti vicine agli Esecutivi ci hanno confermato essere stato costruttivo. Caslano ha recitato il mea culpa, ammettendo di non aver coinvolto a sufficienza gli altri Comuni convenzionati, ma ciò non è bastato per arrivare al ritiro dei ricorsi presentati in settimana da Tresa e Magliaso. Serve di più: una decisione concreta sul concorso della discordia. L’ipotesi sul tavolo del Municipio di Caslano, come ci conferma il sindaco EmilioTaiana, è quella non di annullare il bando (e ripartire da zero) ma di revocare la nomina del comandante permettendo alla commissione di vigilanza (di cui fanno parte i rappresentanti di tutti i Comuni convenzionati) di riesaminare le varie candidature e formulare il suo preavviso. Commissione che potrebbe confermare la scelta di Caslano, oppure cambiarla.
L’iter contestato
Come anticipato dal CdT a metà settembre, Caslano aveva deciso di nominare Marco Regazzoni a capo della Polizia strutturata, in sostituzione di Fabrizio Ponti, che andrà in pensione in primavera. Classe 1963, Regazzoni era stato comandante della Polizia Ceresio Sud fino al novembre del 2021. Da allora è al beneficio della pensione anticipata e dal 1. maggio dovrebbe rimettersi la divisa ed assumere il nuovo incarico nel Malcantone. Per arrivare alla assunzione di Regazzoni erano stati necessari ben due concorsi. Il primo bando era stato indetto l’8 settembre 2022 e vi avevano partecipato cinque candidati. Il Municipio aveva però deciso di riattivarlo a partire dal 5 ottobre, con scadenza il 28 dello stesso mese. I ricorsi, è bene precisarlo, non contestano la figura di Regazzoni bensì la procedura che ha portato alla sua nomina.