Valle del Cassarate

Per il Ponte di Spada è finalmente fatta

Ritirato l'unico ricorso che bloccava la messa in cantiere dell'attesa passerella ciclopedonale che collegherà Cagiallo a Dino - Il Territorio: «Superato l’ultimo ostacolo rilevante prima della realizzazione» - Via ai lavori in autunno
©Consorzio Jedi
Federico Storni
16.07.2025 19:00

La certezza la si avrà solo con il primo colpo di pala, o addirittura all’inaugurazione dell’opera, ma salvo clamorosi sconvolgimenti il Ponte di Spada si farà, e lo si farà in tempi brevi. L’ultimo grosso ostacolo del tribolato percorso per arrivare a mettere in cantiere la passerella ciclopedonale che collegherà le due sponde del Cassarate all’altezza di Cagiallo e Dino, superando l’omonima valle, è infatti stato superato. Il consorzio che si era classificato secondo al bando d’impresa generale ha ritirato il ricorso che aveva inoltrato al Tribunale federale contro l’aggiudicazione. Lo stralcio dai ruoli del ricorso, che risale al 20 giugno, è stato reso noto ieri dal TF stesso.

In cantiere in autunno

«Dopo la crescita in giudicato della procedura di aggiudicazione - scriveva il Consiglio di Stato un anno fa nel messaggio per approvare l’opera - si potrà procedere direttamente con la sua realizzazione». Ed è quello che ci si attende accadrà ora: «Possiamo ritenere superato l’ultimo ostacolo rilevante prima della realizzazione dell’opera - ci informa l’Area operativa della Divisione cantonale delle costruzioni, da noi contattata. - Come Dipartimento del territorio ci siamo già attivati con il Consorzio che si è aggiudicato i lavori per definire il programma di cantiere e l’avvio dei lavori. L’obiettivo ad oggi è di iniziare con i lavori preliminari nel corso dell’autunno di quest’anno, per poi dare avvio ai lavori strutturali nel 2026». Il cantiere in tutto dovrebbe durare sedici mesi e l’opera costare oltre 12 milioni.

Rispetto all’ultima tabella di marcia resa nota, si è dunque perso un anno esatto, dato che originariamente il cantiere avrebbe dovuto prendere avvio nell’autunno 2024; un periodo dell’anno ottimale, come ci aveva spiegato tempo addietro l’Area operativa, in quanto permette di arrivare a «eseguire i lavori di posa della carpenteria metallica durante i mesi dell’anno più miti e con meno variazioni giornaliere della temperatura (indicativamente tra aprile e settembre). Queste condizioni riducono infatti le dilatazioni termiche dell’acciaio facilitandone l’assemblaggio».

Acciaio croce e delizia

E proprio l’acciaio è croce e delizia del Ponte di Spada. Perché da un lato lo caratterizzerà profondamente - la passerella sarà un’unica campata di 146 metri sorretta da un traliccio d’acciaio pesante da circa 400 tonnellate - e dall’altro è causa dei suoi ritardi. Il prezzo del metallo era infatti esploso in seguito alla pandemia e alla guerra d’aggressione della Russia in Ucraina, cosa che aveva costretto il Cantone a rivedere sensibilmente al rialzo i costi e ad annullare una primo bando di concorso per realizzarlo nel 2022.

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