«Si superi l’impasse sul polo congressuale»

«Il progetto Campo Marzio Nord costituisce un’opportunità unica per consolidare la posizione di Lugano come destinazione di eccellenza, creando un sistema integrato che unisca cultura, congressi, ospitalità di qualità e gastronomia in una posizione centrale in competizione con gli altri centri congressuali di riferimento». Firmato: HotellerieSuisse Sottoceneri, l’Ente Turistico del Luganese, GastroLugano e la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi (Cc-Ti). In una lettera al Municipio e al Consiglio comunale, i rappresentanti delle principali organizzazioni del settore turistico e alberghiero luganese hanno preso posizione sull’impasse politica creatasi attorno al progetto del nuovo centro congressuale. Chiedendo di superarla.
Lo studio di BAK Economics
Nella missiva – firmata da Letizia Gianora (membro del Comitato HotellerieSuisse Sottoceneri e del CdA dell’Ente Turistico del Luganese), Federico Haas (presidente di HotellerieSuisse Sottoceneri e portavoce di questa iniziativa), Rupen Nacaroglu (presidente dell’Ente Turistico del Luganese e presidente della società dei commercianti), Andrea Gehri (presidente della Cc-Ti, che già aveva portato l’attenzione su questo tema) e Michele Unternährer (presidente di GastroLugano e membro del CdA di Lugano Region) – viene posto l’accento sull’importanza del settore congressuale per la città, e non solo: «Secondo uno studio di BAK Economics del 2020, l’industria culturale in Ticino produce un valore aggiunto di 115 milioni all’anno e circa 2.100 posti di lavoro. Per ogni franco di sussidio pubblico erogato in ambito culturale vengono generati 2,58 franchi di valore aggiunto. Rilevante in questo senso è l’impatto di Ticino Convention Bureau, nato nel 2023, che ha gestito nel primo anno oltre 230 richieste, con un tasso di conversione del 47% e organizzando circa 70 eventi. Lugano si posiziona attualmente tra le dieci città svizzere più importanti nel settore congressuale, organizzando circa 25 congressi all’anno con una media di 400-500 partecipanti». Come già riferito su queste colonne, il progetto Campo Marzio Nord si trova attualmente in un’impasse politica. Per i firmatari della lettera (consegnata mercoledì in Cancelleria), il rischio di perdere il treno è reale: «La concorrenza di strutture moderne a Basilea, Zurigo e Lucerna, tutte in posizione centrale e tecnologicamente avanzate, già oggi rende difficile per Lugano restare competitiva». Serve dunque una struttura moderna da almeno duemila posti, in posizione centrale e con parcheggi adeguati. «Qualora il nuovo centro congressi dovesse essere costruito in altre parti del Ticino, per Lugano sarebbe un’occasione persa di collocarsi a livello svizzero ed europeo come destinazione congressuale di riferimento».
Filtra preoccupazione
In concreto, dice Haas al Corriere del Ticino, i firmatari si propongono come “sparring partner” o mediatori con i partiti. «Siamo preoccupati – ammette –. C’è grande dispersione di idee e rischiamo davvero di perdere il treno. Proponiamo alla politica di fungere da mediatori, in modo da arrivare a una visione condivisa, con obiettivi che vanno al di là della mera fame politica». Insomma, l’auspicio è che i partiti ascoltino «una voce diversa». Ora come ora, «c’è grande confusione e si vogliono inserire nel progetto tanti contenuti mentre il core business dovrebbe essere uno solo». La situazione attuale «è frustrante. Ricordo che il PalaCongressi, ricorrono i 50 anni dalla sua apertura, era stato cofinanziato dagli albergatori, che si sono autotassati per permettere la sua realizzazione, già intuendo in quegli anni l’importanza di tale struttura per un prospero futuro del turismo della regione. Dietro i congressi c’è infatti un’imprenditoria di città che sta aspettando di vedere degli sviluppi che genereranno investimenti nelle strutture cittadine. Il progetto Campo Marzio Nord costituisce un’opportunità unica per consolidare la posizione di Lugano come destinazione di eccellenza, creando un sistema integrato che unisca cultura, congressi, ospitalità di qualità e gastronomia in una posizione centrale in competizione con gli altri centri congressuali di riferimento».