Sindaci che ai partiti (soprattutto al PLR) preferiscono le liste civiche

«Ora si gioca a carte scoperte», scrivevamo ieri. In effetti la consegna delle candidature per le elezioni del 5 aprile segna a tutti gli effetti l’inizio della campagna elettorale, e ci permette d’intraprendere un giro tra i Comuni del Luganese per capire cosa potrebbe succedere tra poco più di tre mesi nei Municipi e nei Consigli comunali. Un giro che iniziamo in riva al Ceresio, ai piedi dell’Arbostora, perché nelle ultime settimane si è fatto un gran parlare, in quelle zone, dei problemi interni al PLR. Del fatto per esempio che tre municipali liberali a Morcote (tra cui il sindaco Nicola Brivio) hanno fondato una lista civica in rotta con la loro sezione locale, o di quello che a Melide l’unica municipale liberale rimasta (l’altro si era dichiarato indipendente nel corso della legislatura) ha deciso ricandidarsi, sì, ma senza una precisa casacca politica. E con stupore ieri si è appreso che anche a Vico Morcote il sindaco Giona Pifferi - eletto tra le fila del PLR - ha dato vita a una lista civica (VicoViva). Con lui - oltre al direttore di Lugano Airport Maurizio Merlo e Luca Jäggli - anche il vicesindaco Mauro Marcon. Ma il caso di Pifferi, così ci ha subito fatto sapere il diretto interessato, è diverso da quello di Brivio. «È una decisione - ci conferma - che abbiamo preso venerdì sera. Non si tratta di prendersela con il PLR . Semplicemente abbiamo deciso di presentare una lista civica perché sentivamo odore di elezioni tacite». Sospetto che a Pifferi è venuto quando, per esempio, ha saputo che il primo proponente della lista PLR era l’ex sindaco Luido Bernasconi (condannato nel 2016 in via definitiva per amministrazione infedele) e che suo figlio - Maurizio Bernasconi - figurava tra i candidati della lista civica «Insieme per Vico» (con lui anche Irene Guareschi e Alessandra Vaghi). La lista PLR è invece formata dal municipale uscente Damiano Casellini e da Dario Banaudi, Nicola Keller e Davide Novacco.
«È grazie a noi se si vota!»
Una tesi, quella dell’accordo tra PLR e «Insieme per Vico», respinta però categoricamente da Maurizio Bernasconi. «Se a Vico, dopo 16 anni di elezioni tacite, si tornerà a votare è grazie a noi. Noi siamo l’alternativa e io ho una visione politica molto diversa da quella di mio padre. Sono in generale critico su come il Comune è stato gestito negli ultimi 20 anni (e dunque anche nel periodo in cui suo papà era sindaco, ndr). Vogliamo che le cose cambino. La lista di Pifferi e quella del PLR, semmai, sono due facce della stessa medaglia».
In scena andrà un vero derby
Ma passiamo a Morcote, dove la situazione, già delineatasi negli scorsi giorni, è ora ufficiale. Degli attuali quattro municipali PLR (il partito ha la maggioranza assoluta) uno - Rinaldo Rinaldi - ha deciso di non ripresentarsi e gli altri tre (il sindaco Nicola Brivio, il vicesindaco Andrea Soldini e Massimo Suter) hanno deciso di fondare una lista civica chiamata Morcote Viva (con loro anche Kirill Meisser e Sara Vurdelja). Questo perché il PLR aveva deciso di ricandidare, tra gli uscenti, solo il sindaco. Brivio però - usando parole dure verso i metodi usati della sezione PLR - ha deciso di non accettare. A Morcote dunque si prospetta un «derby» tra il PLR (in lista ci sono Giacomo Caratti, Sandra Gianoli, Caterina Hörtig, Ercole Levi e Jürg Schwerzmann) e i suoi ex. E tra i due litiganti sperano di approfittarne sinistra e indipendenti, che schierano l’uscente Rachele Massarri, Marco Brughera e Adria Croci-Maspoli. Ieri intanto la sezione PLR è tornata sul caso e ha risposto alle accuse di Brivio, spiegando che «nell’ultima legislatura il funzionamento del Municipio è stato caotico e carente», che «rivalità e individualismi hanno minato lo spirito di collegialità anche con gli organi partitici» e che era evidente che «con la compagine municipale non si poteva più andare avanti».
Sei le squadre in gara a Melide
Come per Morcote anche a Melide la situazione - ne avevamo parlato il 20 gennaio -aveva già più o meno preso forma prima del deposito delle liste. E anche a Melide il PLR si presenta spaccato visto che la sua municipale Carlotta Gallino ha deciso di fondare una lista civica (Siamo Melide). Con lei in corsa ci sono Giulio Macciocchi, «Aldo» Anzalone e Lisa Bosco. Il PLR ha deciso invece di candidare Davide Alfano, Simone Schüpbach e Sabrina Weber Venzi. A puntare alla maggioranza relativa è dunque chiaramente, di nuovo, la lista «Nüm par Milì» che oltre agli uscenti (il sindaco Angelo Geninazzi e il municipale Daniele Faustinelli) candida Gabor Borostyan, Marco Martino e Stefano Sarajlic. Poi c’è l’Ancora, che proverà a far rieleggere il municipale Luciano Savazzi e nella cui lista figurano anche Luca Di Meco, Davide Rifaldi e Annalise Roth. Sei invece le liste presentate per il Consiglio comunale. C’è la doppia lista di «Nüm par Milì» (una per i «senior» e una per i candidati nati dopo il 1984), c’è il PLR, L’Ancora, c’è Siamo Melide e la lista «Progetto territorio aggregazione Arbostora», creata dall’ex granconsigliere PLR Abbondio Adobati. Non si è invece presentata - smentendo così i rumors che circolavano in paese - un’ulteriore lista civica, promossa a quanto pare da un ex candidato PLR al Municipio.
