Valle del Vedeggio

Spazio allo svincolo di Sigirino, copertura autostradale da ridurre

La realizzazione della nuova uscita autostradale procede come da programma, ma l’area interessata non potrà rientrare nel progetto di copertura con inerti PAV, che interesserà dunque superfici minori di quanto prospettato
Come sarà. ©USTRA
Federico Storni
14.03.2024 22:30

La realizzazione dello svincolo di Sigirino procede secondo i piani, la valle del Vedeggio è stata riconosciuta dall’Ufficio federale dell’energia come Regione dell’energia e il progetto per coprire parte dell’autostrada (Progetto Alto Vedeggio - PAV) nella regione sta venendo affinato in senso riduttivo. Sono queste le principale notizie emerse durante la conferenza stampa convocata dalla Commissione Vedeggio Valley (CVV) in cui siedono rappresentanti dei Comuni di Mezzovico-Vira, Monteceneri, Bedano, Lamone e Torricella-Taverna (nell’ordine i sindaci Mario Canepa, Pietro Solcà, Dario Fraschina e Marco Balerna, e il vicesindaco Franco Voci). Conferenza in cui la CVV ha fatto il punto su quanto fatto nella legislatura che sta per terminare (la quarta), gettando anche un occhio su quella a venire, che la vedrà tentare di «formalizzarsi», divenendo un ente autonomo di diritto pubblico.

Un «no» ribaltato

Compito principale della CVV è attuare il Masterplan del Medio e Alto Vedeggio, che risale ormai al 2012. Il suo più grande successo in questo senso è lo svincolo di Sigirino, un’opera fortemente voluta dalla CVV, che ha saputo insistere anche dopo aver incassato un «no» importante come quello dell’ex consigliera federale Doris Leuthard. Lo svincolo costerà 26 milioni, in parte finanziati dalla Confederazione, ed ha ricevuto l’avallo cantonale negli scorsi mesi. La decisione è cresciuta in giudicato di recente (niente ricorsi, dunque) e in questi giorni è stato effettuato il picchettamento. Il cui progetto definitivo è praticamente pronto. L’obiettivo è metterlo in servizio nel 2027. Lo svincolo promette di fluidificare il traffico tra Rivera e Manno, in certi punti addirittura dimezzandolo.

Regione dell’energia: luce verde

Altra novità recente riguarda il progetto «regione dell’energia», che lo scorso ottobre ho ottenuto il sostegno del preposto Ufficio federale, che lo finanzierà con sessantamila franchi. Questi soldi serviranno per stilare tre studi di fattibilità: uno per valutare dove e se vi siano margini per realizzare centrali di teleriscaldamento, uno per pianificare l’infrastruttura di ricarica pubblica per i veicoli elettrici, e uno per valutare la produzione di energia idroelettrica nella rete dell’acqua potabile. Capire, cioè, si vi siano i margini per realizzare una microcentrale elettrica come quella delle AIL sulle sorgenti del Cusello o quella di Torricella-Taverne sulle sorgenti «Val Maggiore».

Fermate TILO: nessuna novità

Quanto alle prospettate nuove fermate del TILO a Bironico-Camignolo e a Torricella-Taverne non vi sono particolari novità rispetto a un anno fa: l’orizzonte per la prima è oltre il 2030, mentre per la seconda non vi è certezza. A livello di mobilità dolce, invece, di recente i Comuni hanno approvato i crediti necessari per i lavori di miglioria sulla rete ciclopedonale, per un investimento complessivo di 1,2 milioni di franchi che dovrebbe concretizzarsi già il prossimo inverno.

PAV in affinamento

L’ultima novità di un certo rilevo non riguarda nello specifico la CVV (a seguire il progetto erano stati piuttosto i Comuni di Mezzovico-Vira e Monteceneri), ma sicuramente la regione: Il PAV, l’idea cioè di coprire parte dell’autostrada con materiale inerte per recuperare terreno agricolo. A nostra domanda, il sindaco di Mezzovico Mario Canepa ha infatti affermato che il progetto è in fase di affinamento e che Dipartimento del territorio (coordinatore del PAV) e USTRA stanno identificando le zone idonee a essere ricoperte: « Logicamente la zona dello svincolo di Sigirino non potrà essere coperta», ha specificato il sindaco: era fra quelle potenzialmente interessanti per la ricucitura: conseguentemente il PAV non avrà la portata immaginata inizialmente.

La realizzazione dello svincolo permetterà una riqualificazione urbanistica e viaria della cantonale fra Rivera e Mezzovico. Sarà una delle nuove opere che seguirà la CVV. Per ridisegnarla si attenderà però di vedere come si redistribuirà effettivamente il traffico con la nuova uscita autostradale.

Correlati