Tanta musica nel nucleo di Muzzano

Nel fine settimana, tra stradine e cortili, ha avuto luogo "Facciamo la Corte"
Red. Online
07.09.2014 20:35

MUZZANO - Si è appena conclusa nel fine settimana nelle vie di Muzzano la prima fortunata edizione di "Facciamo la Corte", un piccolo festival di musica e spettacoli organizzato da alcuni giovani all'interno del nucleo vecchio del paese. Concepita come una festa campestre, la manifestazione ha avuto luogo tra le piccole stradine e i cortili interni delle vecchie abitazioni. Una location suggestiva fatta di piccole piazzette, stradicciole e giardini da tipico borgo ticinese dove hanno potuto esibirsi da venerdì sul tardo pomeriggio una lunga lista di musicisti, artisti di strada e cantastorie.

Ad aprire le danze venerdì è stato Luca Chieregato con i suoi racconti affascinanti e spesso in prosa, seguito a ruota dallo spettacolo provocatorio e grottesco di Peter Weyel, un artista di origini tedesche che già da diversi anni gira con successo come artista e comico di strada nella vicina penisola italiana. Il picco di affluenza è stato raggiunto sabato sera con l'esibizione di The Pussywarmers & Réka, una band svizzera tra gli organizzatori dell'evento, capaci di musicare dal vivo un film muto degli anni '20. La pellicola proiettata sul muro di una casa ha stregato il pubblico per oltre un'ora sorpreso dall'originale messa in scena, dove si è potuto constatare il valore senza tempo del cinema d'autore in bianco e nero in un connubio di innovazione e tradizione.

Il successo della manifestazione ha dimostrato come le feste di paese, che sempre più spesso tendono a scomparire dal panorama ticinese soprattutto nel Sottoceneri, riescono ad esercitare ancora il loro fascino sui giovani quanto sugli anziani. Infatti una caratteristica del "festivalino", come tendono a definirlo gli organizzatori, era proprio la presenza di un pubblico di tutte le età. Camminando per il paese si potevano vedere bambini pronti a farsi raccontare sempre una nuova storia fantastica e a tratti comica, giovani che ballavano davanti a ottima musica dal vivo, oppure gli anziani del paese seduti sulle panchine a godersi con un sorriso l'atmosfera gioiosa della festa.

Gli ottimi riscontri riguardo alla prima edizione fanno quindi ben sperare nel futuro di questo sorprendente e originale festival che potrebbe ripetersi negli anni a venire.