Tanti alberi e un piano interrato: ecco il nuovo piazzale ex Scuole

Alberi. Tanti alberi. Una distesa di alberi. Il futuro di piazzale ex Scuole si tinge di verde e per certi versi, il nuovo assetto proposto dal progetto vincitore del concorso di architettura indetto lo scorso anno dal Municipio di Lugano è qualcosa di rivoluzionario. È dal 1969 che questa piazza in pieno centro di Lugano aspetta una sistemazione definitiva. E la sua nuova vita inizierà insieme alla rete Tram-treno del Luganese, che proprio lì avrà il suo capolinea. E proprio ieri, il Municipio ha svelato quello che sarà il nuovo volto di un’area che oggi, per usare le parole della capodicastero Sicurezza e spazi urbani, Karin Valenzano Rossi, è piuttosto un «non luogo». Ma che in futuro vuole diventare una vera e propria porta di accesso alla città.
Il concorso – al quale hanno partecipato 49 candidature, con 37 gruppi ammessi al giudizio – è stato vinto dalla proposta «L’uomo che piantava gli alberi», elaborata da una squadra di progettisti con capofila lo Studio we arch. di Lugano (nel team anche Studio architettura e pianificazione Guscetti di Minusio, Studio d'ingegneria Molinari consulenze di Lugano e lo Studio ingegneria Pini Group di Lugano, ingegnere del traffico Brugnoli e Gottardi di Massagno, illuminotecnica Reflexion di Zurigo). I suoi elementi chiave sono stati illustrati in conferenza stampa a Palazzo Civico dalla stessa municipale, dal coordinatore del concorso, l’architetto Paolo Canevascini e dall’architetta Nicoletta Crivelli (spazi pubblici). Innanzitutto, ci saranno cinque corsie per i bus, servite da tre banchine collocate al posto dell’attuale pensilina Botta, che verrà demolita (presso una di queste, quella più a nord, ci sarà il capolinea del tram-treno) e, a sud, una superficie pubblica per la popolazione sulla quale troveranno spazio un ufficio delle TPL, un chiosco e un front office della Polizia della città di Lugano.

Tutta questa area sarà coperta dalle fronde degli alberi (quali verrà deciso con il progetto definitivo). Alberi che verranno piantati al livello inferiore, ossia nel nuovo posteggio interrato per biciclette e motocicli. Ecco, dunque, l’aspetto rivoluzionario citato in apertura: anche lo spazio pubblico avrà infatti una copertura alberata e non rigida come inizialmente ipotizzato.

A livello di tempistiche, il progetto definitivo dovrebbe essere pronto nel corso del 2025; la richiesta dei crediti di realizzazione, le procedure di approvazione e il progetto esecutivo occuperanno la fine del 2025 e l’inizio del 2026 mentre l’inizio del lavori è previsto nel 2026/2027, così da garantire la realizzazione entro l‘arrivo del tram-treno (a questo punto appare chiaro che la Città sarà in netto vantaggio). Il progetto vincitore e gli altri ammessi al giudizio verranno esposti dal 25 marzo all’8 aprile all’Istituto internazionale d’architettura (i2A) a Villa Saroli.

