Lugano

Tensioni SNL-sindacati, il Governo: «No a intimidatorie azioni legali»

Il Consiglio di Stato risponde alle tre interrogazioni sulla governance della Società navigazione e sui licenziamenti – Tra «preoccupazioni» e un generico invito alla calma, si è detto disposto ad attivare una procedura di mediazione
© CdT/Gabriele Putzu
Valentina Coda
01.10.2025 06:00

Un generico invito alla calma, ma con l’auspicio a non affrontare eventuali divergenze tramite «intimidatorie» azioni legali. E sullo sfondo la disponibilità ad attivare una procedura di mediazione, qualora dovesse pervenire una richiesta in tal senso. È questa, riassumendo, la risposta del Consiglio di Stato a tre interrogazioni – di Giovanni Albertini (Avanti con MTL); Fabrizio Sirica (PS)-Claudio Isabella (Centro) e ancora di Sirica – relative alla governance della Società Navigazione (SNL) – che secondo i granconsiglieri «fa acqua da tutte le parti» –, ai recenti licenziamenti con le relative modalità e le azioni legali portate avanti da SNL nei confronti dei sindacati SEV, UNIA e OCST per presunta lesione dell’immagine aziendale (un incontro tra il Governo e i sindacati è in programma per questo mese di ottobre).

Conciliazione fallita

Partendo dal presupposto che il Consiglio di Stato considera ancora «lontano dall’essere pienamente realizzato» il potenziale dell’offerta turistica da parte della Navigazione, il Governo entra nel merito della ristrutturazione in seno alla società, considerandosi «preoccupato» sia per i cinque licenziamenti sia per il futuro del servizio pubblico di navigazione. «Il Cantone non era a conoscenza delle modalità con cui sono avvenuti i licenziamenti – scrive rispondendo a Sirica e Isabella –. Secondo quanto riferito da SNL, la decisione di interrompere il rapporto di lavoro è riconducibile al progetto di razionalizzazione dei costi. A detta di SNL si tratta di una delle misure individuate in accordo con una (APTLT) delle proprie controparti sociali». Una tematica, questa, che come accennato in entrata verrà discussa nel corso del mese di ottobre anche con i sindacati. Altra questione sollevata dagli interroganti sono le azioni legali promosse dalla Navigazione nei confronti del sindacati.

Il riferimento è alla citazione in giudizio davanti alla Pretura di Lugano per aver messo in cattiva luce la Società davanti all’opinione pubblica. In particolare, SNL ha ritenuto che «le accuse ripetutamente mosse attraverso i media siano lesive della propria reputazione e dei collaboratori». Da nostre informazioni, la procedura di conciliazione non è andata a buon fine. Per il Consiglio di Stato, «il partenariato sociale rappresenta un pilastro fondamentale nelle relazioni tra datori di lavoro e lavoratori, soprattutto in settori sostenuti da contributi pubblici (la partecipazione del Cantone in qualità di azionista pubblico di minoranza è dell’8%, ndr). Senza entrare nel merito delle singole azioni, il Governo ritiene auspicabile che eventuali divergenze non vengano affrontate tramite intimidatorie azioni legali, ma prioritariamente attraverso i canali di dialogo istituzionali». Motivo per cui, a precisa domanda sull’opportunità di attivare un tavolo di mediazione indipendente per garantire trasparenza nella gestione aziendale, il Governo si è detto favorevole, ma a precisa richiesta. «Ad oggi, tuttavia, nessuna delle parti ha espresso una richiesta di coinvolgimento del Consiglio di Stato per una procedura di mediazione». E sul cambio ai vertici di SNL negli ultimi 5 anni? «Non ha contribuito a dare continuità all’azienda a livello gestionale e a garantire chiarezza nella governance», ammette il Governo.

Accuse rispedite al mittente

Ad agitare ulteriormente le acque, qualche giorno fa, è stato un ulteriore atto parlamentare (il terzo) del deputato socialista Fabrizio Sirica che critica la Società Navigazione sui prestiti svalutati e il diritto di firma individuale del presidente del CdA della società partecipata, Agostino Ferrazzini. Pronta la risposta della SNL, che in una presa di posizione smentisce la veridicità delle accuse sollevate, ritenendole «infondate». «Pur accogliendo il diritto della politica a porre domande e a sollevare questioni legate alla governance di un’azienda partecipata anche dal Cantone, la società ribadisce l’importanza che questo dibattito si fondi su dati verificabili e non su ipotesi o illazioni. In quest’ottica, SNL ha già provveduto a fornire alle Autorità competenti le informazioni e la documentazione utili alla risposta di quanto richiesto nella suddetta interrogazione».

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