Frana del Lavinone

Val Colla, raccolte 1.444 firme

Consegnate le sottoscrizioni della petizione «Sicurezza a rischio: chiusura della strada cantonale a tempo indeterminato fra Corticiasca e Scareglia, a partire dall'incrocio per Insone»
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Online
10.09.2025 14:43

«Invitiamo il Cantone e la Città a recarsi a Scareglia per vedere la situazione da vicino, perché l’impressione è che la politica non sappia nemmeno di che cosa stiamo parlando». Con queste parole la Val Colla era scesa in strada, a metà maggio, a causa della decisa chiusura, da mercoledì 14 maggio e fino a nuovo avviso, della carreggiata Corticiasca-Scareglia a partire dall’incrocio per Insone. Oggi, il Patriziato di Scareglia ha consegnato al Cantone le 1.444 firme raccolte con la petizione «Sicurezza a rischio: chiusura della strada cantonale a tempo indeterminato fra Corticiasca e Scareglia, a partire dall'incrocio per Insone».

Copia dei formulari è stata inviata anche ai Municipi di Lugano e Capriasca, «in quanto le problematiche evidenziate nella petizione concernono le strade e, più in generale, il territorio del Cantone ma anche i citati Comuni».

I firmatari della petizione chiedono al Consiglio di Stato, al Comune di Lugano e al Comune di Capriasca:

1. Quali interventi di stabilizzazione e manutenzione si intende realizzare per garantire la sicurezza a lungo termine?

2. In considerazione della presenza della Casa anziani sul tratto di strada, quali interventi si intende realizzare per contenere al massimo i rischi e i disagi ai cittadini residenti nella Valle?

3. I ragazzi che frequentano la scuola media fanno rientro al domicilio per il pranzo, si chiede se si è pensato anche a questa problematica in quanto con la chiusura delle strada non riescono a rispettare gli orari sia di trasporto che inizio lezioni pomeridiane.

4. È prevista la posa di nuove reti paramassi e/o l'ampliamento di quelle esistenti a protezione delle strade principali?

5. Come avverrà la ripartizione delle competenze e degli oneri finanziari fra Comune/i e Cantone?

6. Il Piano delle zone soggette a pericolo naturale di Cimadera è stato aggiornato dopo il 2018? In caso affermativo, è stato fatto anche per quelli di altre zone di Lugano, in particolare della Val Colla?

7. Sono stati coinvolti i patriziati - principali attori nella cura del territorio - e le commissioni di quartiere?

8. È prevista un'analisi geologica su tutta la Valle?

9. In considerazione del fatto che la strada comunale di collegamento tra Signôra-Maglio di Colla sarà molto sollecitata e ritenuta la mancanza di piazze di scambio, sono previsti interventi per risolvere i problemi di sicurezza e di pavimentazione, già precaria in diversi tratti, nonché di segnaletica orizzontale a valle con una linea bianca e di moderazione del traffico soprattutto in prossimità del centro scolastico?

10. In considerazione della chiusura prolungata della strada e non potendo escludere che eventuali nevicate invernali potranno causare problemi di viabilità nelle tratte tra Cozzo-Bogno e Bogno-bivio per Certara, sono previsti degli accorgimenti preventivi?

11. In considerazione del fatto che attualmente il passaggio ciclo pedonale è garantito, non sarebbe opportuno avvicinare le distanze per i trasporti pubblici creando una piazza di giro per le auto postali presso il mappale1052 RFD Valcolla-Lugano (zona Ponte, Valle di Scareglia)?

12. In caso di chiusura anche per il passaggio ciclo pedonale, è stata valutata la possibilità di un collegamento zona Marséta-Cügno dal Morìn-i Colorütt-la Pèzza sel Ratt-al Pra del Ròver-ul Pra da Canàla-l Pezzòn (zona Scareglia alta)?

13. Possiamo sapere la tempistica per la riapertura della strada?

14. Vista la perdita immobiliare, non indifferente, per l'isolamento dei paesi coinvolti come si vuole procedere per i proprietari terrieri?

15. Invitiamo le autorità cantonali e comunali di incontrare l'Ufficio patriziale e la popolazione spiegando le diverse problematiche a Scareglia. È previsto un incontro a breve?

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