Finanze

Un po' meno Van Gogh, ma sempre rosso è

Bellinzona, giovedì prossimo il Municipio presenterà il preventivo 2026 che stima un disavanzo inferiore ai 10 milioni di franchi - Conti dunque meno peggio del previsto, se si considera che per quest'anno il deficit preconizzato supera i 13 milioni
© CdT/Chiara Zocchetti
Red. Bellinzona
23.10.2025 17:04

Fra una settimana, giovedì prossimo per la precisione, il Municipio di Bellinzona in corpore illustrerà nella sala del Consiglio comunale a Palazzo Civico per filo e per segno il preventivo 2026. Contrariamente a quanto si poteva temere - alla luce di quanto preconizzato per l’anno in corso: deficit superiore ai 13 milioni di franchi, un record (negativo) dall’aggregazione realtà dal 2017 - il disavanzo sarà inferiore ai 10 milioni. Il messaggio passerà poi al vaglio del Legislativo nella seduta prima di Natale, quella del 15 dicembre.

Quando - immaginiamo - riprenderanno come d’abitudine le discussioni su quali misure continuare a mettere in atto affinché le finanze turrite possano presto definirsi a tutti gli effetti in equilibrio. E consentire in questo modo alla capitale di poter guardare al 2030 e oltre con ottimismo, beneficiando si spera dei primi concreti e tangibili effetti dei progetti strategici che - abbiamo riferito a più riprese - non se la passano per nulla bene (per usare un eufemismo). Pensiamo al futuro quartiere alle Officine FFS «bloccato» dal Tribunale amministrativo cantonale. O all’ospedale alla Saleggina con i noti problemi pianificatori. Oppure, ancora, alla valorizzazione della Fortezza che si fa oltremodo attendere.

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