Musica e TV

Dai Metallica parole al miele per Stranger Things

Il gruppo heavy metal statunitense si è complimentato con i creatori della serie per il sapiente utilizzo, nella seconda parte della quarta stagione, del loro brano iconico: Master of Puppets — Il pezzo intanto sta già risalendo le classifiche mondiali
Giacomo Butti
06.07.2022 18:00

Ne abbiamo già parlato a più riprese. Stranger Things, alla sua quarta stagione, sta nuovamente facendo il giro del globo, riuscendo a rivitalizzare una piattaforma streaming, Netflix, in grave difficoltà fra cali di abbonamenti e concorrenza sempre più spietata. Ma il successo della serie tv non giova solo al gigante della grande N. Pensiamo ad esempio al pezzo di Kate Bush, Running Up The Hill, che dopo aver avuto un ruolo di primo piano nelle avventure dei giovani alle prese col Sottosopra, ha scalato le classifiche in tutto il mondo. Non solo. La giamaicana Pass The Dutchie, brano simbolo del simpaticissimo (e «fumato») Argyle, è ormai un tormentone di TikTok. Similmente era successo anni fa, dopo la prima stagione, con Should I Stay or Should I Go dei Clash. La popolarità di Stranger Things, insomma, giova molto anche alla musica degli anni '80, accuratamente selezionata dai fratelli Duffer, i creatori. 

Gli ultimi a godere di questo processo sembrano essere i Metallica, storica band heavy metal statunitense. Spiegare perché senza cadere in eccessivi spoiler è un'impresa. Ma ci proviamo.

Vi basti sapere che uno dei personaggi più amati della stagione, il giovane «metallaro» Eddie Munson (interpretato da Joseph Quinn), si ritroverà per ragioni che non staremo a spiegare a far vibrare le corde della propria chitarra nel Sottosopra. Nel «concerto più metal della storia» (parola del protagonista Dustin Henderson, e non possiamo che essere d'accordo con lui), Eddie si ritrova a suonare le note della celebre Master of Puppets, dei Metallica. Una canzone che sembra quasi scritta appositamente per la scena.

Nora Felder, music supervisor di Stranger Things, ha spiegato alla rivista Variety: «È stato un altro di quei momenti in cui ci siamo detti: "Deve essere questa canzone"». Per una scena così cruciale e particolarmente emozionante, ha sottolineato Felder, «nessun altro brano è stato preso in considerazione: ci siamo buttati a capofitto nella scelta». Master of Puppets, del resto, si adatta così bene alla serie non solo per i suoi caratteri «strafottenti e spigolosi, così simili a quelli di Eddie», ha evidenziato Felder, «ma anche per il suo testo». Già, perché la canzone, considerata uno dei brani più iconici della band, parla essenzialmente della droga e di come essa controlli la vita delle persone. Un fattore in comune con il cattivo della stagione: Vecna. «Hanno in comune il fatto di essere in grado di distruggere la vita delle persone, privandole dei loro essenziali poteri personali».

I Metallica in concerto a Londra, 2017. © Wikipedia/Kreepin Deth
I Metallica in concerto a Londra, 2017. © Wikipedia/Kreepin Deth

L'apprezzamento dei Metallica

La scelta dei fratelli Duffer è stata dunque impulsiva, ma azzeccata. Tanto che osservando i risultati, una scena epica, anche la band statunitense si è detta sbalordita. E ha voluto ringraziare i creatori di Stranger Things con un post su Facebook:

«Il modo in cui i fratelli Duffer hanno incorporato la musica in Stranger Things è sempre stato di altissimo livello, quindi eravamo più che entusiasti non solo del fatto che Master of Puppets fosse incluso nello show, ma anche che attorno vi fosse costruita una scena così importante. Eravamo tutti impazienti di vedere il risultato finale e quando abbiamo potuto farlo siamo rimasti a bocca aperta... è estremamente ben fatto, tanto che alcuni sono stati in grado di indovinare la canzone solo vedendo muoversi, per pochi secondi nel trailer, le mani di Joseph Quinn!!! Quanto è bello tutto ciò? È un onore incredibile essere una parte così importante del viaggio di Eddie e fare ancora una volta compagnia a tutti gli altri straordinari artisti presenti nello show».

Qui il post e la scena:

I Metallica avevano già collaborato con i fratelli Duffer concedendo loro i diritti per la loro canzone, The Four Horsemen, nella seconda stagione. «In quell'occasione avevamo saputo che erano fan dello show», ha specificato Felder.

E come evidenziato dalla band statunitense, le mani di Eddie/Joseph Quinn non si muovono a caso. «Sì, Joseph si è preso del tempo per imparare il riff di chitarra e stava suonando su una traccia. Tutti pensano che abbia fatto un ottimo lavoro», ha concluso la music supervisor.

Manco a dirlo, il brano uscito nel 1986 insieme all'omonimo album sta già risalendo le classifiche musicali di tutte le piattaforme. Negli Stati Uniti la canzona si è già piazzata al secondo posto dei brani più ascoltati su iTunes (indovina un po', proprio dietro a Running Up The Hill), al 9. nella classifica mondiale. Simile discorso su Spotify, dove Master of Puppets ha toccato oggi la 17. posizione globale.  

Insomma, l'ennesima dimostrazione di come serie TV di successo e musica vadano a braccetto.

Ecco, per gli intenditori, la versione live dei Metallica.

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