La settimana in gioco

Stadia chiude i battenti, e arrivano i remake di Persona 3 e 4

Le novità di questa settimana dal mondo dei videogiochi e dintorni
Paolo Paglianti
22.01.2023 19:05

Stadia è morta, viva Stadia. La notizia della settimana è la chiusura del progetto Stadia, la console virtuale di Google lanciata nel 2019 e che puntava tutto sullo streaming. L’idea era ottima: non c’era bisogno di nessun hardware dedicato in casa, solo un joypad Bluetooth collegato a un TV o un monitor, e una connessione Internet veloce (in fibra), e giocavi da remoto, mentre il videogame “girava” su un server Google in Alaska o magari al polo sud. A meno di quattro anni del lancio, nell’ottobre del 2022, Google ha annunciato che Stadia avrebbe smesso di funzionare a gennaio 2023, e così è stato. Gli utenti Stadia, non possiamo negarlo, son stati trattati con i guanti: chi ha comprato il joypad “ufficiale” Stadia ha ricevuto un update software che ora gli permette di usarlo con qualsiasi device che riconosca joypad Bluetooth (per esempio, PC e smartphone), e gli utenti hanno ricevuto un rimborso per i giochi acquistati per Stadia. Inoltre, in molti casi, è stato possibile spostare i salvataggi dei giochi su PC, così molti gamer non hanno perso ore e ore di gioco. Quella di Stadia rappresenta la prima chiusura di una console virtuale: quando SEGA, Sony o Nintendo hanno smesso di supportare le console passate, comunque i giocatori potevano tirarle fuori dalla cantina e giocarci. Nel caso di Stadia, essendo una console virtuale, la chiusura è definitiva, e la cosa fa riflettere.

Non è un periodo entusiasmante per le aziende di videogame e i loro dipendenti, soprattutto per i giganti della industry. La stessa Google ha annunciato il licenziamento di oltre 12.000 dipendenti; Microsoft di ben 10.000 dipendenti, incluso tutto il team di Mixed reality (il progetto di realtà aumentata). Ubisoft invece ha annunciato di aver tagliato lo sviluppo di ben quattro giochi, facendo contestualmente notare che le vendite degli ultimi giochi, Mario + Rabbids: Sparks of Hope e Just Dance 2023, sono state inferiori alle aspettative.

Buone notizie invece per chi si sta preoccupando per l’incredibile sviluppo delle Intelligenze Artificiali. Qualche tempo fa, l’esercito americano ha eseguito un esperimento: otto marines contro un tank controllato dalla IA. L’obiettivo dei soldati umani era sfuggire alla rilevazione del tank, e sembra che ci siano riusciti usando un trucco che ricorda le avventure di Bugs Bunny o, per i gamer che ci leggono, del protagonista di Metal Gear Solid. I marines si sono infilati in una scatola di cartone, e l’IA non è riuscita a scoprire il trucchetto. Terminator, ti fregheremo sempre! Lo ha notato il giornalista Shashank Joshi, esperto di Difesa del The Economist, che ha postato un divertentissimo tweet – lo trovate qua sotto.

Sempre a tema IA, Boston Dynamics ha pubblicato un video che invece qualche pensiero a chi teme le Intelligenze artificiali lo farà venire. Come potete vedere qua sotto, un robot grosso come un lottatore di sumo capisce da solo come creare un percorso con passarelle e casse di legno, e si muove con una naturalezza incredibile. Certo, questi robot aiuteranno l’uomo in situazioni di lavori pesanti o recupero feriti, per esempio.

Sembra che uno dei primi film sui videogiochi stia tornado: Tron, classe 1982, raccontava di un programmatore di videogame che veniva assorbito in un cabinato videogame e scopriva la dura vita dei personaggi che si lanciavano dischi mortali o correvano su moto bidimensionali. Tron: Legacy, seguito dell’originale, è arrivato nel 2010, e ora Disney sembra abbia proposto al regista Joachim Rønning (Kon-Tiki, Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar) di dirigere il terzo episodio con protagonista Jared Leto. Se tutto va bene, il film uscirà nel 2025. Intanto, potete rinfrescarvi la memoria con il trailer di Tron: Legacy, che trovate qua sotto.

Questa settimana sono usciti Persona 3 Portable e Persona 4 Golden, ovvero due capitoli della fortunata saga di giochi di ruolo “alla giapponese” Persona (se volete sapere di che tipo di giochi stiamo parlando, date un’occhiata alla nostra prova di Chained Echoes, stesso genere). Partendo dal primo, è un remake del gioco uscito nel 2006 che aggiunge la nostra lingua (prima dovevamo giocarcelo in inglese), il salvataggio rapido e qualche ritocco estetico. Persona 3 Portable ora è disponibile praticamente per ogni console (Xbox, Switch e naturalmente PlayStation). Persona 4 è un altro remake (il titolo originale è del 2008) in cui troviamo la nostra lingua – anche in questo caso, prima era disponibile solo in inglese o altre lingue. Entrambi i giochi sono considerati dei capolavori nel genere dei giochi di ruolo “alla giapponese”, con un’ambientazione molto originale – il mondo “reale” del Giappone moderno, in cui i protagonisti adolescenti frequentano la scuola e creano la loro rete di amicizie. A proposito, sia Persona 3 che il 4 sono disponibili nel Game Pass di Xbox, l’abbonamento “all you can play” di Microsoft, quindi se lo avete sottoscritto potete provarli senza spendere un centesimo in più.

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