A Monaco solo prime volte: ecco la statistica che sorride al Paris Saint-Germain

In pochi - suvvia, ammettetelo - avrebbero scommesso sulla finale PSG-Inter. La storia recente della competizione, d’altronde, parla chiaro. Dal 2004 - quando ad affrontarsi furono il Porto e il Monaco - a cannibalizzare gli atti conclusivi della Champions League erano stati club inglesi, spagnoli e tedeschi. Detto altrimenti, era da 21 anni che nessuna squadra di Premier, Liga e Bundesliga si presentava al gran ballo. L’ultimo successo scippato alle « tre sorelle» risale per contro al 2010, quando a festeggiare era stata proprio l’Inter. Per Philipp Lahm, sconfitto dai quei nerazzurri al Bernabéu, il fatto che ciascuna delle principali cinque leghe europee riesca a spingere una sua rappresentante sino in fondo «significa che la Champions League soddisfa il requisito minimo». L’ex difensore tedesco, sul Guardian, si è poi sbilanciato circa il destino delle due finaliste, prevedendo che il PSG continuerà ad avere successo, e ciò a differenza dell’Inter.
Ad auspicare che ciò avvenga è pure la Francia, intesa come Paese calcistico ricco di talenti. Una realtà, questa, che è rimasta ferma al 1993 e all’unico trionfo in Champions da parte di un proprio club, il Marsiglia. «Dal momento che una società francese è in finale, e al netto del mio passato, evidentemente faccio il tifo per il PSG» ha affermato non a caso il ct dei Bleus Didier Deschamps, fra i protagonisti dell’OM che fu in grado di superare il Milan. Stando a «DD», quel successo rese possibile la vittoria al Mondiale casalingo del 1998. E, più in generale, un cambio di cultura e di convinzione sportive. Beh, Luis Enrique ha toccato proprio questi tasti per liberare il Paris Saint-Germain dai suoi demoni. E qualora non bastasse, può anche aggrapparsi alla cabala: tutte le precedenti finali di Coppa dei Campioni o di Champions disputate a Monaco di Baviera hanno incoronato un club per la prima volta nella sua storia: Nottingham Forest (1979), proprio il Marsiglia (1993), Borussia Dortmund (1997) e Chelsea (2012).