La Svizzera trema, ma poi vede il Mondiale con Xhaka e Manzambi

La Svizzera intravede già il Mondiale americano. A Stoccolma, contro una Svezia obbligata a vincere, sono stati i rossocrociati a cogliere la posta piena. Ed è la terza vittoria dopo quelle ottenute in settembre al cospetto di Kosovo e Slovenia. Il gruppo B, detto altrimenti, ha un solo padrone.
Alla Strawberry Arena, la squadra di Murat Yakin si è imposta per 2-0, grazie al rigore firmato da capitan Xhaka al 65' e al guizzo finale di Manzambi, da poco in campo. Come detto, si tratta di un successo pesantissimo, figlio di una gara autorevole e tuttavia decisamente più sofferta rispetto alle prime due uscite della campagna di qualificazione.
Nel primo tempo, apertosi con un palo di Embolo sugli sviluppi di un calcio d'angolo, le migliori occasioni sono capitate alla Svezia di Gyökeres e Isak. E che occasioni. Proprio Isak ha colpito il palo al 26', con il pubblico di casa già in piedi. Stesso discorso a un amen dalla pausa, quando Bergvall ha fallito clamorosamente con la porta di Kobel spalancata.
La Svizzera, dunque, è stata abile a pazientare e colpire al momento opportuno. Yakin ha avuto ancora mano felice, inserendo Sow, che poco dopo si è conquistato il tiro dal dischetto poi trasformato dal capitano. Tolto un brivido provocato ancora da Bergvall, gli elvetici hanno quindi chiuso la contesa allo scadere grazie allo spunto di uno spensierato e sempre più prezioso Manzambi.
Il tabellino
Svezia 0
Svizzera 2
0-0
Reti: 65’ Xhaka (rigore) 0-1, Manzambi 90+4' 0-2.
Spettatori: 50.151.
Arbitro: Taylor (Inghilterra).
Svezia: Johansson; Lagerbielke, Hien, Gudmundsson; Bernhardsson (73’ Holm), Bergvall (86’ Bardghji), Karlström (65’ Salétros), Sema (73’ Svensson); Ayari; Isak, Gyökeres.
Svizzera: Kobel; Widmer (74’ Jaquez), Elvedi, Akanji, Rodriguez; Xhaka, Freuler; Vargas (84’ Manzambi), Rieder (59’ Sow), Ndoye; Embolo.
Ammoniti: 48’ Akanji.
Note: Svizzera senza Amdouni, Jashari e Sohm (infortunati). Al 4’ palo di Embolo. Al 26’ palo di Isak.