Calcio

«Testa ai nostri obiettivi, non al titolo del Basilea»

Domani a Cornaredo arrivano i renani, in caso di successo oramai certi di essere campioni - Il Lugano di Mattia Croci-Torti vuole però confermarsi dopo i 3 punti cruciali conquistati a Lucerna - «È stato bello soffrire, ma non parlatemi di fortuna» - «Shaqiri? Inutile provare a ingabbiarlo»
Fabio Celestini e Mattia Croci-Torti torneranno a sfidarsi: i tre precedenti recitano una vittoria per parte e un pareggio. ©CdT/Gabriele Putzu
Massimo Solari
09.05.2025 15:33

«Il suo è c*lo, la mia è classe». Lungo i diversi anni trascorsi in Serie A, è molto probabile che Mario Frick sia entrato in contatto con Fantozzi e il suo repertorio di battute divenute icona. Nel commentare la sconfitta maturata domenica alla swissporarena, lo ricordiamo, il tecnico del Lucerna aveva sottolineato con l’evidenziatore la fortuna del Lugano. De gustibus. L’omologo bianconero, va da sé, aveva preferito e - continua a farlo - una differente interpretazione di prestazione e risultato. «È stato bello soffrire per una volta, in stagione - ammettiamolo - era accaduto raramente» ribadisce Mattia Croci-Torti a mente fredda. Per poi precisare: «Non parlatemi però di c*lo. E Frick, fra i pochi a riconoscere la bravura dell’avversario quando è tale e a cui continuerò a voler bene, è il primo a esserne cosciente. In caso contrario, si riguardi il gol decisivo che ha subito la sua squadra». Tradotto: su un campo di calcio si può sputare sangue e al contempo offrire trame tanto sinuose, quanto efficaci. Dovrà essere così anche domani sera, perché a Cornaredo arriva il Basilea. A Cornaredo arrivano i futuri campioni svizzeri.

Un messaggio al team arbitrale

«Ma al loro titolo, e alla vittoria che di fatto lo blinderebbe, non pensiamo» rileva il Crus: «Anche noi abbiamo degli obiettivi, chiudere nelle prime tre, e come nei precedenti stagionali intendiamo dimostrare di potercela giocare alla pari dei renani». Nell’ultimo mese, la formazione di Fabio Celestini ha fatto paura. Sia dietro, sia in attacco. «Il Basilea merita grande rispetto per la continuità di rendimento mostrata e, certo, pure per l’enorme produttività offensiva» riconosce l’allenatore bianconero. «Shaqiri? Ingabbiarlo avrebbe poco senso. È un giocatore intelligente, che sa dove trovare e creare spazi. Proprio per questa ragione, a contare maggiormente sarà come ci comporteremo da squadra una volta che ha toccato il pallone».

Il fantasista e capitano dei renani aveva dato il la all’ultima vittoria contro il Lugano, circa un mese fa al St. Jakob. E Croci-Torti, quel match, non l’ha mandato giù. «Quanto successo è stato uno scandalo, il più grande torto arbitrale del campionato che ci ha impedito di portarci a -1 dal Basilea» afferma, riferendosi al mancato cartellino rosso ad Ajeti - per l’intervento killer sul ginocchio di Grgic - e andando a mettere pressione sulla squadra arbitrale che dirigerà l'imminente sfida.

«Inzaghiani»? Sì, no, forse

Emozioni e intensità, insomma, sembrano garantite a Cornaredo, dove i tifosi renani occuperanno l’intera tribuna sud, pronti a festeggiare la gloria in anticipo sul destino. Servirà un Lugano «inzaghiano», chiediamo al Crus, riallacciandoci alla vitale abnegazione di Lucerna e riflettendo sull’arsenale offensivo del Basilea? «In realtà, la squadra di Celestini non ha fatto la differenza grazie a un calcio spettacolare. Anzi, gli ideali di Fabio - fatti di costruzione dal basso e manovra ragionata - sono stati messi da parte per tramutare in oro il gioco di transizione. Non solo. Il Basilea di quest’anno ha difeso davvero forte». Il tecnico ticinese, tuttavia, è convinto di poter far male alla capolista. «Perché qualcosa concede sempre».

Senza lo squalificato Bottani e gli infortunati Saipi, Marques e Belhadj, servirà in ogni caso l’ennesima formazione ad hoc. «Papadopoulos in mediana? Vediamo, non è da escludere» temporeggia Croci-Torti, ponendo l’accento anche sulle cartucce da sparare in corso d’opera. Il «colpo partita», conclude, dovranno sferrarlo loro.

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