In corner

La finale del Wankdorf e il rumore dei nemici

La probabile squalifica di Saipi e il conseguente ricorso del Lugano, rischiano di gettare benzina sul fuoco
Massimo Solari
09.05.2022 06:00

Il caso Saipi rischia di esacerbare gli animi fuori dal campo. Purtroppo è così. E, va da sé, non se ne avvertiva alcun bisogno. Indipendentemente dai risvolti sportivi della vicenda - parliamo di un fenomeno tra i pali o di un buon portiere? -, l’atmosfera nei prossimi giorni potrebbe venire inquinata da speculazioni e polemiche. Entrambe spigolose. Detto che solo oggi si conoscerà la portata della squalifica a carico del giocatore, è lecito attendersi che le contromosse del club vengano strumentalizzate dall’avversario. Al netto della retorica di quel vecchio volpone di Peter Zeidler, il San Gallo non tarderebbe infatti a provocare un po’ l’ambiente luganese. Cavalcando, a modo suo, il dossier in mano alla giustizia sportiva. José Mourinho parlerebbe del «rumore dei nemici».

Perciò, considerato il contesto infiammabile, verrebbe quasi voglia di fermare la dirigenza bianconera. Per il bene della squadra, per proteggerla in questo momento così importante. Certo, la via del ricorso è doverosa e - a un metro dal traguardo - comprensibile. Persino giustificabile. Ma, per l’appunto, tutto fuorché scevra di potenziali effetti collaterali. Non solo. Aggrapparsi all’effetto sospensivo per salvare l’impiego di Saipi e, al contempo, affermare di non temere in alcun modo l’utilizzo della riserva Osigwe, assomiglia a un controsenso. Lo stridìo in sottofondo.

Il tutto, per altro, ha un non so che di beffardo. La scelta del portiere per l’ultimo atto del Wankdorf sembrava un fastidio tutto sangallese. Con Zeidler costretto a fronteggiare la pressione dei media svizzerotedeschi per quello che è stato definito lo «Zigi-Falle». Al numero uno dei biancoverdi sarà preferito il portiere di Coppa Watkowiak, coerentemente schierato dal primo all’ultimo turno della competizione. In posizione scomoda, ora, risulta invece il Lugano. A questo punto, ci auguriamo, pronto a esaltarsi di fronte all’ennesima avversità.

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