Il bilancio

Cardada meta gettonatissima: «Affluenza senza precedenti»

La «collina di Locarno dietro piazza Grande» registra picchi di quasi duemila visite, come nell’ultimo fine settimana - Il direttore operativo, Luca Jardini, fa il punto prima della chiusura invernale: «Un 25. anniversario molto positivo e degno di nota»
Il «laghetto a forma di cuore» dal 2023 è un segno distintivo apprezzato e molto fotografato © www.cardada.ch
Jona Mantovan
30.10.2025 06:00

Sull’onda del successo turistico dell’estate, a Cardada si registra un’affluenza molto buona e senza precedenti, per certi versi. È quanto sottolinea il direttore operativo Luca Jardini che, cifre alla mano, racconta di quanto sia gettonata la «collina di Locarno dietro piazza Grande». Una meta che compie, tramite la gestione societaria attuale, il quarto di secolo di vita. «È un anniversario positivo e degno di nota. Luglio è stato eccezionale, il migliore di sempre, nonostante il meteo non sempre perfetto».

Sei settimane di chiusura

Il 49.enne precisa meglio i contorni del fenomeno snocciolando qualche numero. «In ottobre, grazie alle vacanze scolastiche nella Svizzera interna, abbiamo avuto giornate con oltre 1.000-1.200 visitatori, e lo scorso fine settimana siamo arrivati a 1.900 persone in due giorni. Avendo tre settimane in più di apertura rispetto al 2024, chiuderemo con un bilancio davvero ottimo».

In aprile si è tenuta l’inaugurazione del parco inclusivo e interattivo dedicato alle famiglie
Luca Jardini, direttore Cardada impianti turistici SA di Locarno, 49 anni

L’ultimo giorno di attività è previsto il 9 novembre e l’interruzione per la consueta revisione degli impianti durerà sei settimane, al contrario delle otto dell’esercizio precedente, dovute a controlli più approfonditi, necessari ogni sei anni. Tutto riprenderà a funzionare dal 20 dicembre. Tornando al «compleanno», l’intervistato elenca le varie iniziative messe in campo. A partire dalla mostra fotografica, allestita alla stazione di arrivo della teleferica, che ripercorre la storia della struttura dal 1950, con la costituzione della «Floc» (Funivia Locarno Orselina Cardada), in seguito assorbita dalla «Cit» (Cardada impianti turistici). «In aprile, invece, abbiamo inaugurato un parco giochi interattivo a Colmanicchio, accessibile anche ai bambini in carrozzina. È stato costruito in legno locale, con giochi educativi e musicali, molto apprezzato dalle famiglie».

Impianti al passo con i tempi

A completare l’arredo, una panchina per rilassarsi e un tavolo da picnic nella zona del laghetto a forma di cuore, realizzato nel 2023. «È diventato un punto molto fotografato e apprezzato nonostante non sia balneabile, dal momento che il suo scopo primario è quello di essere un serbatoio d’acqua da impiegare in caso di incendi». L’offerta si divide in teleferica (partenza da Orselina) e seggiovia (arrivo a Cimetta, a 1.670 metri). «Entrambe sono perfettamente al passo con i tempi». In particolare, è proprio la seconda ad aver ricevuto la «rinfrescata» più recente, nel 2021 con la sostituzione della parte elettronica e di potenza, mentre nel 2019 questo aggiornamento era stato fatto sull’altra installazione.

Attenzione alla sostenibilità

«Tuttavia, è già ora di una verifica quinquennale, con un passaggio ai raggi per constatare la presenza di eventuali fessure o usura. È un accertamento piuttosto impegnativo, ma che riusciamo a far rientrare nel normale periodo di inattività». Al di là degli esami sullo «stato di salute», Jardini ribadisce l’attenzione alla sostenibilità: «Il nuovo impianto fotovoltaico, ora alla prima stagione, permette di coprire il 70-75% del fabbisogno della seggiovia con energia pulita. Per quanto riguarda le bici di montagna, l’Ente turistico di Ascona e Locarno ha appena completato un nuovo tratto che collega la Bassa del Trosa allo Stallone, che sarà battezzato in primavera.

Tracciati per le bici di montagna

Il tracciato si collega a vie esistenti fino in val Resa («Trail 397»). «Stiamo lavorando per sviluppare ulteriori percorsi, in particolare uno “blu” (facile) che si affiancherà a quello “rosso” (intermedio) in fase di ultimazione. L’idea è di offrire opzioni per tutti i livelli, così da essere ancora più attrattivi nelle mezze stagioni, quando in altre regioni a nord delle Alpi non si può più andare in bici a causa della neve. E stiamo progettando un ulteriore percorso sul versante sud, dalla Cimetta verso il palo 5 della seggiovia».

Infine, per la riapertura invernale, una nuova promozione che corona le celebrazioni del giubileo, con biglietti a prezzo ridotto (25 franchi, 12.50 per i ragazzi).

«Ci aspettiamo molti visitatori confederati e abitanti della regione, mentre se nevicherà, saremo pronti a proporre le passeggiate diurne e le classiche uscite al chiaro di luna con le ciaspole. Inoltre, l’evento Winterland Locarno (il villaggio invernale nell’agorà dal 20 novembre al 6 gennaio, n.d.r.) sarà un’ottima occasione per attirare ancora più persone per far loro scoprire la nostra montagna a due passi dal centro città».

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