Lugano

Consiglio comunale in versione «all you can eat»

Lunedì e martedì prossimi a Palazzo civico si voterà su diversi argomenti di peso: dalle scuole di Viganello, al centro di competenze innovativo in via Peri, fino alla casa della musica a Besso
©Chiara Zocchetti
Giuliano Gasperi
14.03.2023 21:45

Un’abbuffata di temi sostanziosi. Si prospetta settimana prossima nella doppia seduta del Consiglio comunale di Lugano, chiamato a decidere su varie questioni di un certo peso; vuoi per le somme da investire, vuoi per il valore strategico dei progetti. Tanta carne al fuoco. Troppa?

La carrellata

Il menù politico, in realtà, comincia con un piatto non disponibile (come accade in certi ristoranti, con immensa delusione del cliente che già pregustava) cioè la discussione sul piano finanziario 2023-2026, rinviata alla prossima seduta. È il documento delle previsioni «horror», ricordate? Si parlava di anticipare al 2024 l’aumento del moltiplicatore e di inaugurare una nuova stagione di risparmi. È l’unico dibattito rimandato, anche se immaginiamo che aleggerà su gran parte delle altre discussioni (tutte confermate) dato che si tratta di soldi.

Al punto successivo dell’ordine del giorno, ad esempio, si parlerà dei 375 mila franchi annui che il Municipio vorrebbe destinare alla Funicolare del Monte Brè per garantirne gli investimenti e la continuità. Il contributo dovrebbe essere accordato, o meglio rinnovato, ma non senza critiche da chi vorrebbe una Funicolare più attiva nel concretizzare il proprio piano di rilancio.

Passando dal turismo alla cultura, il plenum dovrà esprimersi sul messaggione (40 pagine, 112 con gli allegati) per la realizzazione di una casa della musica a Besso. Tre le sue colonne portanti:l’acquisto per 21,2 milioni degli stabili della Radio e le due convenzioni con la Fonoteca nazionale svizzera e il Conservatorio della Svizzera italiana, che sono i partner principali della Città nel progetto. Il consenso attorno a questa operazione è ampio, anche se qualcuno potrebbe sollevare delle perplessità sulla priorità di un tale investimento, anche alla luce delle citate previsioni horror.

Dovrebbe avere i numeri per passare anche la bozza di convenzione sul Lifestyle Tech Competence Center, in base alla quale la Città stanzierebbe 250 mila franchi annui per favorire il trasloco da Manno in via Peri e l’ampliamento del centro di competenze che studia soluzioni innovative per le aziende (ne parlavamo sul giornale di ieri).

L’argomento seguente non permetterà, se così possiamo dire, di prendere fiato: si discuterà infatti dei 27,8 milioni necessari per la costruzione delle nuove scuole di Viganello. Anche questa richiesta di credito dovrebbe essere accolta, ma sul tavolo del dibattito ci saranno diverse critiche al Municipio, rimproverato in particolare di aver stimato inizialmente un investimento totale di molto inferiore(18,5 milioni).

Un tema non di secondo piano lo troviamo anche al capitolo delle mozioni: si voterà sulla proposta fatta nel 2017 dal Centro (allora PPD) per il lancio di un concorso d’idee sul futuro del Palazzo dei congressi: un totem del patrimonio edilizio comunale.

D’ora in poi sempre due

Tutto questo andrà discusso e messo in votazione sull’arco di due sedute. Domanda: con un programma così denso, non c’è il rischio che alcuni dibattiti vengano affrontati in fretta o attorno a mezzanotte, quando tutti sono tendenzialmente esausti, e che il Legislativo, quindi, venga meno al suo ruolo di analisi e critica (intesa nel senso più ampio) sull’operato dell’Esecutivo? Secondo il presidente del Consiglio comunale, Gianmaria Bianchetti, «è una riflessione che può starci, anche se i messaggi che arrivano in seduta sono già stati esaminati e approfonditi dalle commissioni». «E poi – aggiunge l’avvocato – una discussione lunga non equivale per forza a una discussione di qualità. Ciò che vogliamo evitare è prevedere una seduta unica quando ci sono grossi temi in agenda». Da lì la scelta di convocare i consiglieri comunali per due giornate. E d’ora in poi sarà sempre così, come confermatoci dal segretario comunale Robert Bregy.

Toccati sul tempo

Il 20 e 21 marzo, in teoria, ci sarà tempo per tutto. Anche perché il Municipio, su alcuni dossier, per motivi diversi, ha abbastanza fretta. Parliamo in particolare del Lifestyle Tech Competence Center e della casa della musica: temi sui quali le commissioni sono state invitate a stringere il più possibile i tempi. A mangiare abbastanza in fretta, sperando di non fare indigestione.

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