Maltempo

Il sindaco di Manno: «Mai vista una cosa simile in 52 anni»

Giorgio Rossi abita dove il torrente Vallone è tracimato – Il mese scorso un episodio simile, ma più contenuto – FOTO e VIDEO

È stata una notte movimentata a Manno a causa delle forti piogge, con tanto di evacuazione per una ventina di persona a causa dell’esondazione del torrente Vallone. Fra di esse il sindaco di Manno Giorgio Rossi e la sua famiglia. «Già verso le dieci viste le forti piogge ho fatto un giro con il tecnico comunale e nella zona del parcheggio comunale c’era già tutta la terra che era fuoriuscita dal riale e sommerso per metà le vetture posteggiate. Poi ne abbiamo fatto un secondo verso le due e le vetture erano completamente sommerse, con l’acqua che ha cominciato a scendere per la cantonale». Portando a valle tanto materiale, che ha invaso delle abitazioni private. Rossi era già preso a monitorare la situazione, dunque non era in casa: «Ha suonato la polizia e ha risposto mio figlio: gli hanno detto che si doveva evacuare subito. È stata una brutta sorpresa per loro, che non si erano accorti di nulla».

Gli evacuati sono stati portati alla Sala Aragonite di Manno, dove ora si sta tenendo una riunione di crisi con Polizia, Pompieri, Protezione civile e le autorità locali. «Diverse ditte della zona sono state danneggiate», ci dice Rossi prima di congedarsi. E poi c’è l’acqua che – con i detriti – è arrivata sul piano, causando anche importanti disagi al traffico.

52 anni e poi…

Risentiamo Rossi qualche ora più tardi, poco dopo la una. Ci riferisce che le persone evacuate per ora non hanno ancora potuto rientrare nelle proprie abitazioni, tranne il sindaco stesso: «C’è chi si è trovato con trenta centimetri di acqua e fango in casa». Nel contempo, si sta lavorando alla pulizia della strada e poi si passerà a quella del ruscello.

A tal proposito, ricorda Rossi, il torrente Vallone non ha mai problemi in passato: «Sono 52 anni che abito qui ed è la prima volta che vedo una cosa del genere». O, meglio, la seconda. Perché già lo scorso sette agosto vi era stato qualcosa di analogo, seppure in misura più contenuta. Allora le acque, spiega il sindaco, avevano portato a valle tronchi e sterpaglie, che aveva ostruito le camere di contenimento del riale, peraltro ripulite appena un mese prima. «Stavolta però al posto di rami e tronchi le acque hanno portato terra e sassi».

Il torrente Vallone ha vita relativamente breve. Origina da Arosio e confluisce nel Vedeggio poco dove è tracimato nella notte passata. «Ora con i responsabili del Cantone dovremo capire cosa si può fare in futuro per evitare che ricapiti una cosa simili», conclude il sindaco. Già oggi degli specialisti dovrebbero risalire il torrente per raccogliere maggiori informazioni su quanto accaduto. Del fiume si occupa il Consorzio manutenzione arginature del Basso Vedeggio, di cui peraltro Rossi è membro.

Delle intense precipitazioni che hanno colpito la zona di Manno ha riferito anche Rescue Media, riferendo del pericolo di franamenti causati dai diversi smottamenti. Per questa ragione, oltre al fatto che sono previsti ulteriori rovesci, le autorità hanno deciso di evacuare alcune case e isolare la zona.

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