«Il viale Stazione merita dignità e decoro»

«Il viale Stazione e piazza Collegiata non possono più aspettare. È il momento di agire con determinazione e visione, restituendo dignità e funzionalità alla porta d’ingresso della nostra città». Il PLR di Bellinzona torna alla carica a due anni scarsi dal no risicato del Consiglio comunale alla mozione che proponeva la sistemazione della parte medio-alta del «boulevard» turrito. Un restyling che avrebbe comportato la rimozione di 107 fra tigli ed ippocastani.
Dibattito acceso
Il dibattito era stato a tratti acceso, non solo tra i banchi del Legislativo ma anche fra la popolazione, nei bar e sui social media. Il tema appassiona i cittadini, lo si sa. E anche stavolta - siamo pronti a scommetterci - non lascerà indifferenti. Attraverso una nuova mozione (primo firmatario il capogruppo Andrea Cereda), i liberali radicali chiedono di indire un concorso di architettura per la riqualifica dei due importanti spazi urbani. Il credito massimo è fissato in 400 mila franchi.
«Situazioni pericolose»
L’8 maggio 2023 il plenum respinse la mozione inoltrata un anno prima da Vito Lo Russo (nel frattempo diventato municipale) e cofirmatari, che ottenne 24 voti favorevoli a fronte di 26 contrari più un’astensione. Nessun restyling, insomma, della parte medio-alta della spina dorsale di Bellinzona. Salvi gli alberi, i posteggi laterali e altresì il concetto di mobilità generale (veicolare e pedonale). Ci si era lasciati, quella sera, con la promessa che se ne sarebbe riparlato nelle prossime legislature.
Detto, fatto. «Il primo tratto interessato dalla presente mozione, la parte altra di viale Stazione, si trova in una posizione strategica, tra il nuovo nodo intermodale della stazione FFS e la parte bassa del viale, già rinnovata diversi anni fa - scrivono Andrea Cereda e colleghi -. Tuttavia il fondo stradale in porfido rosso e i marciapiedi in lastre di granito, a causa dell’assenza prolungata di opere di manutenzione straordinaria, si presentano oggi in condizioni disomogenee, con tratti irregolari e pericolosi per pedoni, ciclisti e automobilisti».
Quei cerotti...
Uno stato di degrado, continua il PLR, che obbliga il Municipio a frequenti lavori per «metterci una pezza», come si suole dire: «Continuare a intervenire in modo frammentario significa solo rimandare un problema che richiede ormai una soluzione strutturale e definitiva. Questo tratto di viale necessita di un intervento radicale e risolutivo, che non si limiti al solo rifacimento del manto stradale, ma comprenda anche il rinnovamento delle sottostrutture, l’installazione di nuove canalizzazioni per la raccolta delle acque meteoriche (attualmente assenti), un sistema di illuminazione moderno ed efficiente e la completa riqualificazione dei marciapiedi, oggi sconnessi e insicuri, in particolare per anziani e persone con disabilità».
Cura e sicurezza
Contrariamente alla precedente mozione del gennaio 2022, stavolta il PLR contempla pure piazza Collegiata che «si trova per ora in uno stato sicuramente molto più curato rispetto al tratto precedente, ma richiede comunque di essere riqualificata, così da completare finalmente anche questa porzione rimasta esclusa dai lavori eseguiti in passato» nella parte bassa e nelle vie Nosetto e Codeborgo.
Secondo il capogruppo PLR Andrea Cereda un viale Stazione ed un’agorà «curati, sicuri e accessibili rappresentano un elemento cruciale» per valorizzare il patrimonio immobiliare, rilanciare commerci e ritrovi pubblici (che, effettivamente, in passato hanno lamentato una disparità di trattamento) e tutelare «la sicurezza e la qualità di vita» degli abitanti della capitale, di chi ci lavora e dei turisti.
Parola agli specialisti
«Per rispondere a questa esigenza concreta si propone che il Municipio avvii un concorso di architettura finalizzato a raccogliere più varianti progettuali per il rifacimento della parte alta del viale e di piazza Collegiata. Le proposte saranno valutate da una giuria di specialisti, selezionata dall’Esecutivo, garantendo così una visione tecnica, artistica e funzionale adeguata», è l’auspicio della mozione liberale radicale. Il concorso, si precisa, permetterà inoltre di armonizzare al meglio l’inserimento urbanistico tra aree già riqualificate, ma con tratti architettonici distinti, «assicurando coerenza e qualità estetica all’intero asse stradale».