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Lufthansa su Ita Airways? «Meglio per noi, voleranno di più con Ryanair»

Il CEO della low cost irlandese è convinto che la compagnia tedesca alzerà le tariffe dei voli – «Chi vuole andare in Sicilia o in Sardegna che fa? Deve per forza volare con noi e noi lo portiamo a destinazione»
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Red. Online
06.03.2023 16:42

Michael O'Leary, CEO di Ryanair Holdings, è tornato. Lo ha fatto con una delle sue solite uscite, questa volta indirizzata ai concorrenti: «Lufthansa è un partner migliore di Air France per Ita ma si limiterà a portare i passeggeri a Monaco e Francoforte, come ha fatto a Bruxelles e a Zurigo con Sabena e Swissair. Sono contento per noi perché alzerà le tariffe dei voli di Ita e così la gente volerà di più con noi, con Ryanair». 

Il «re delle low cost», la scorsa estate, aveva detto che «volare è diventato troppo economico». Qualche mese dopo, in ottobre, si era espresso sul futuro di Ita Airways, la «nuova Alitalia» che allora si diceva sarebbe convolata in breve tempo a nozze con il consorzio Delta-Air France-Certares. Compagnia che, tempo prima, era entrata nel radar della low cost irlandese. Salvo poi uscirne subito, anche a causa dell'impressione, agli occhi di O’Leary, che Alitalia a suo tempo fosse un vettore «di m***a». «Ita non sarà mai redditizia, Alitalia non è stata mai redditizia, e Ita è come Alitalia. Perderà sempre soldi, non hanno un business plan, Delta e Air France sono partner sbagliati, era meglio Lufthansa. Non credo che apriranno a Ita le rotte transatlantiche».

Ecco. Qualche giorno fa, nel corso della conferenza stampa annuale della compagnia a Francoforte, il CEO di Lufthansa Carsten Spohr ha accennato alla trattativa col governo italiano per l'acquisto di una quota di minoranza di Ita Airways: «Il mercato italiano è strategico per noi e l'investimento in Ita è fondamentale. L'obiettivo è renderla redditizia nel giro di pochi anni. Sono negoziati in esclusiva, stanno andando bene, sono costruttivi ma non posso dire altro».

Oggi Michael O'Leary era all'aeroporto di Milano Bergamo per l'inaugurazione dei due nuovi hangar manutentivi di Ryanair, il quarto e il quinto presso lo scalo. Quest’anno, ha spiegato l'amministratore delegato, la flotta Ryanair su Orio al Serio «aumenterà di 4 aeromobili per un totale di 24 aerei e aprirà 10 nuove rotte a Bergamo, aumentando il traffico a 13 milioni di passeggeri all’anno». Ryanair prevede di arrivare a 200 aeromobili basati in Italia (ora sono circa 100) entro il 2035, «e a quella data mi aspetto di portare a 100 milioni il numero di passeggeri da e per l’Italia, il mercato che cresce di più in Europa».

Ecco il perché della stoccata a Lufthansa. «Alzerà le tariffe dei voli di Ita e così la gente volerà di più con noi», ha detto in italiano (e ammettendo poi di essersi preparato «per due ore» a leggere in italiano). Il manager, infine, ha aggiunto: «Non è vero che i giovani preferiscono il treno all'aereo. Il treno ha senso per i viaggi fino a due ore, poi ci vuole l'aereo. Chi vuole andare da Milano a Roma prende il treno ma chi vuole andare in Sicilia o in Sardegna che fa? Deve per forza volare con noi e noi lo portiamo a destinazione».

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