Il punto

«Siamo in stallo per un ricorso ma qui gli eventi sono vitali»

Il municipale di Locarno Mauro Silacci risponde alle apprensioni di esercenti e commercianti dopo che una censura, inoltrata da un privato al Consiglio di Stato, ha causato il blocco dell’assegnazione di piazza Grande per il periodo 2027-2031
Si apre un altro «Moon&Stars» in grande stile, che terrà banco fino al 20 luglio; nell'adesivo in primo piano, Mauro Silacci, municipale della Città di Locarno e titolare del Dicastero economia e finanze, 52 anni © Keystone
Jona Mantovan
11.07.2025 06:00

Il centro di Locarno è in fermento: operai e tecnici stanno ultimando, nell’aria ancora frizzante del mattino, gli allestimenti del grande villaggio di Moon&Stars, che aprirà fra poche ore (giovedì sera, ndr) e terrà banco fino al 20 luglio, proponendo tanta musica e animazione tra i baracchini del cibo di strada e la ruota panoramica a incorniciare le piazze «Piccola» e «Magnolia» con le loro serate gratuite a far da «controcanto» alla principale, la «Grande» appunto. Mauro Silacci, titolare del Dicastero economia e finanze, prima di entrare a Palazzo Marcacci si guarda attorno soddisfatto immaginando l’invasione pacifica delle migliaia di festanti in vena di scatenarsi ascoltando dal vivo i loro beniamini. Non senza nascondere una... nota dolente: se qui tutto si sta muovendo, tra i complessi ingranaggi della burocrazia qualcosa si è inceppato.

L’effetto sospensivo

«Siamo in una fase di stallo», afferma il 52.enne al Corriere del Ticino. Il suo riferimento è al ricorso di un privato (con effetto sospensivo) inoltrato al Consiglio di Stato, nell’ambito della procedura di assegnazione del prezioso spazio per il periodo 2027-31. Come riportato dal quotidiano la Regione, la questione riguarda la terrazza di un locale, che rischia di «sparire» una volta sigillata l’agorà. Una mossa giuridica che ha bloccato tutto, «impedendoci di elaborare quanto presentato dai due concorrenti interessati». Una situazione che ha provocato apprensione tra commercianti, ristoratori, albergatori e buona parte della popolazione. Le realtà che dipendono dall’indotto delle varie rassegne sono tante.

Si può soltanto attendere

«Era inevitabile, dal momento che il futuro appare incerto. Spero che questa situazione si risolva al più presto. Non possiamo far altro che attendere il responso dell’entità superiore, dal momento che la questione è ancora pendente».

Stiamo facendo tutto quanto possibile per dare continuità agli appuntamenti a cui siamo abituati
Mauro Silacci, municipale di Locarno, titolare del Dicastero economia e finanze della Città di Locarno, 52 anni

Il nostro interlocutore, che si esprime a nome di tutto l’Esecutivo, sottolinea che la Città «c’è» ed è cosciente dell’importanza di trattare con i guanti i promotori capaci di attrarre spettatori. «Siamo molto felici e grati nei confronti delle organizzazioni che portano eventi di grande richiamo e importanza, significativi non solo per Locarno, ma per tutta la regione e il Paese. Sono vitali, insomma. Di grande interesse pubblico. Di più, sono necessari come l’ossigeno nell’aria che respiriamo».

«Siamo grati ai promotori»

Oltre alla «maratona» appena avviata, gli appuntamenti sono innumerevoli: «Spero di non far torto a nessuno, ma qui hanno luogo il Locarno film festival, che è pur sempre la manifestazione culturale più importante a livello nazionale, Winterland Locarno, la cui passata edizione ha attirato oltre 300.000 persone, “Luci&Ombre”, con 50.000 presenze (il cui prossimo svolgimento è in calendario dal 25 al 27 luglio, ndr), la “Notte Bianca”, reduce dal primato di 40.000 frequentatori. Senza dimenticare “Fragole in piazza”, il “Food truck festival” e molti altri meno pubblicizzati, in grado comunque, come gli altri, di generare un valore aggiunto per i residenti e i turisti».

L’impegno della squadra

Silacci evidenzia la difficoltà nel quantificare la ricaduta positiva di questi «rendez-vous», ma snocciola ugualmente qualche dato per rendere l’idea: «Un anno fa, l’appuntamento che si è rinnovato questa settimana ha fatto aumentare l’occupazione degli alberghi del 25% rispetto ai dieci giorni precedenti, portandola fino all’85% della capacità complessiva. La kermesse cinematografica, invece, secondo i dati del 2023, ha generato pagamenti per oltre 10 milioni a prestatori di servizi in Ticino, con un indotto alberghiero di 1,6. L’impatto totale di tutte le proposte, tuttavia, può raggiungere alcune decine di milioni su Locarno e dintorni, oltre che su tutto il Cantone».

Il municipale non si sbilancia né sulla prospettiva di un eventuale «sblocco» - che permetterebbe decidere chi occuperà il «salotto buono» tra due anni e per i successivi quattro - né si pronuncia sulle candidature, ma conclude affermando che l’intera squadra «sta facendo il possibile per garantire continuità agli avvenimenti che siamo abituati a vedere».

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