«Sostegno unanime agli eventi e ora la Città punti sui giovani»

Il caso «Moon&Stars», con il ricorso da parte di un esercizio pubblico che ha bloccato l’assegnazione dei concerti estivi in piazza Grande, era solo uno dei temi discussi durante un incontro (chiuso alla stampa) iniziato di buon mattino, alle 7.30 di ieri, martedì. Attorno al tavolo, gli esercenti di Locarno hanno ribadito il loro sostegno unanime al Festival e alle altre grandi proposte come Winterland, che permettono di destagionalizzare l’offerta. Ma hanno anche sollecitato un miglior coordinamento tra gli eventi minori, considerati comunque di vitale importanza, come pure una promozione mirata a un pubblico più giovane, tra i 25 e i 40 anni, spesso tentato da mete estere, «svecchiando» così l’immagine della regione.


«Aperti alle critiche»
Stefano Lappe, presidente della sezione di Locarno del PLR, è soddisfatto della colazione organizzata ad hoc. Insieme a lui, anche il vice, Orlando Bianchetti: «Vogliamo trasmettere il messaggio che siamo qui per ascoltare». I liberali radicali hanno infatti invitato gli operatori del ramo a questo evento informale, per parlare delle loro preoccupazioni e speranze. «Abbiamo accolto una trentina di ospiti, tutti albergatori o ristoratori. Insomma, chi vive la realtà quotidiana», sottolinea ancora il 34.enne, il quale ricorda che ai colloqui era presente pure il sindaco, Nicola Pini, con i colleghi dell’Esecutivo Elena Zaccheo e Mauro Silacci.
L’obiettivo è chiaro: raccogliere idee e criticità da portare a livello comunale, superando la logica dei comizi tradizionali. «E, se necessario, salendo di livello, rivolgendoci ai parlamentari a Bellinzona», evidenzia ancora il nostro interlocutore. Gli fa eco il collega Lappe: «Vogliamo capire cosa funziona davvero e cosa invece va migliorato, prestando attenzione a chi lavora sul territorio», spiega il 35.enne al Corriere del Ticino. L’appuntamento segue quello di marzo dedicato ai commercianti e si inserisce in una serie che proseguirà nei prossimi mesi. «Questi momenti di confronto ci permettono di raccogliere spunti e suggerimenti». Tra i temi più sentiti, la messa a rischio della rassegna musicale ormai ultraventennale che si svolge a luglio e che porta 100.000 persone nel «salotto buono».

Una curiosa assenza
Curioso, tra l’altro, che proprio l’autore del «blocco» (poi risolto dalla squadra di Palazzo Marcacci tramite una procedura differente, nella speranza che non si ripetano ulteriori azioni temerarie) fosse assente al particolare «rendez-vous». «A volte bisogna spiegare che certi vincoli e situazioni non dipendono dal Comune. In ogni caso, è emersa l’importanza di difendere questo tipo di manifestazioni. Gli operatori chiedono inoltre più coordinamento per evitare sovrapposizioni tra gli eventi minori e, come detto, la promozione su un pubblico giovane, tra i 25 e i 40 anni», ricorda ancora Lappe, mostrando un blocco pieno di appunti, frutto del «testa a testa».
Infine, la parola ancora a Bianchetti, che racconta di un ambiente «molto costruttivo. Abbiamo ricevuto riscontri anche da chi ha vissuto all’estero per molti anni ed è tornato trovando una regione sorprendentemente viva, più di quanto lo fosse alla partenza».