La reazione

Marco Chiesa: «Siamo anche pronti a prendere in mano il DATEC»

Il presidente dell'UDC commenta le dimissioni di Simonetta Sommaruga: «Con la sua partenza e quella di Maurer rimangono vacanti due Dipartimenti chiave. I successori dovranno essere preparati, non possiamo permetterci due apprendisti»
© KEYSTONE / PETER KLAUNZER
Red. Cantone
02.11.2022 17:50

«Nonostante l’enorme distanza politica tra il mio partito e la consigliera federale Sommaruga, ci tengo a ringraziarla per i 12 anni di impegno in Governo e le auguro di uscire da una situazione familiare difficile», commenta il presidente dell’UDC Marco Chiesa. Guardando all’operato di Sommaruga in Consiglio federale, però, Chiesa ribadisce che «ha condotto il Dipartimento in maniera troppo ideologica e poco pragmatica. Non è un caso, infatti, se oggi e negli anni a venire avremo difficoltà a garantire l’approvvigionamento energetico del Paese».

Con le partenze di Maurer e Sommaruga rimangono vacanti due Dipartimenti chiave, quello delle finanze e quello dell’energia, dice Chiesa: «Abbiamo l’assoluta necessità di trovare due persone carismatiche, con idee chiare e competenze comprovate. Non possiamo permetterci due apprendisti, visto che ci troviamo nell’occhio del ciclone».

E se su un eventuale rimpasto dei Dipartimenti, Chiesa ribadisce che «si tratta di decisioni interne al Consiglio federale», il presidente dell’UDC sostiene che il suo partito deve essere in grado di rilevare qualsiasi sfida: «Il mio auspicio è che l’UDC mantenga il Dipartimento delle finanze, ma il prossimo nostro consigliere federale dovrebbe anche essere pronto a prendere le redini del Dipartimento di Sommaruga. Sono infatti convinto che, oltre alle critiche, si debba dimostrare di saper fare meglio. Abbiamo profili idonei, possiamo farlo».

Correlati