ACB: serve ancora pazienza

Alla fine i soldi non sono arrivati, ma una documentazione che testimonia che tutte le condizioni per ottenere la licenza per la Challenge League sono adempiute. I vertici dell'Associazione calcio Bellinzona (ACB) non mollano. Sono sicuri di essere nel giusto. Ed entro mezzogiorno non hanno sbloccato la garanzia da 500.000 franchi chiesta dalla Swiss Football League (SFL). La mattinata è stata concitata, febbrile, al cardiopalma.
Il patron è stufo
Il patron Pablo Bentancur non ha compiuto l’ennesimo sforzo economico dopo giorni di profonde riflessioni, di telefonate, di confronti con i suoi avvocati e di incavolature. Certo, perché lui ed il presidente Brenno Martignoni Polti continuano a ritenere fuori luogo la richiesta della Commissione di ricorso che, ricordiamo, in prima istanza ha rifiutato la licenza per la Challenge League per la prossima stagione. In particolare Bentancur sempre oggi ha ribadito quanto ci aveva detto nell'intervista pubblicata sabato, ossia di essere «stufo» a causa di quello che lui ritiene essere un'eccessiva scrupolosità da parte della SFL: «Se è così preferisco andare via».
Ricapitolando
Dunque, ricapitolando, al milione già depositato a Berna non si sono aggiunti altri 500.000 franchi. La garanzia bancaria avrebbe dovuto essere valida dal 1. agosto prossimo fino al 31 luglio 2026. Un anno, insomma. Sarebbe stata attivabile dalla SFL qualora, nella stagione che si aprirà fra poco più due mesi, dovessero affiorare dei problemi di natura finanziaria in casa granata tali da ostacolare il corretto svolgimento del campionato.
La lettera di Constantin
È stata invece trasmessa una lettera, firmata dal presidente del Sion Christian Constantin sabato scorso, il quale conferma di aver acquistato dall'ACB l'attaccante Rilind Nivokazi ed il centrocampista Islem Chouik (gli acquisti saranno effettivi da luglio) per una somma complessiva di 650.000 franchi. Importo che la società vallesana verserà nelle casse del club della Turrita la prossima stagione e che la SFL, già negli scorsi giorni, aveva ritenuto non potesse comunque sostituire il mezzo milione richiesto.
Il sostegno di chi è interessato
Un'altra missiva inserita nel dossier è quella di una SA svizzera, trasmessa ieri via e-mail, interessata a rilevare il sodalizio della capitale. Nella lettera d'intenti la società afferma di essere pronta a mettere una garanzia di 1,5 milioni di franchi. E in seguito, dopo l'ottenimento della licenza per la Challenge League, farà un'altra offerta alla famiglia Bentancur per l'acquisizione dell'ACB dato che la prima è stata rifiutata a metà marzo in quanto ritenuta insufficiente.
Stadio, tutto ok
Alla Commissione è stata per contro consegnata la convenzione, sottoscritta con l’ente autonomo Bellinzona Sport quattro giorni fa, come abbiamo riferito sabato, relativa all’utilizzo della stadio Comunale per le partite casalinghe di Challenge League 2025-2026 e di Coppa Svizzera. L’ACB ha già versato l’intero importo, vale a dire 50.000 franchi.
Incrociare le dita
Tutto ok, quindi? Alla domanda non si può ancora rispondere. Nel tardo pomeriggio i vertici del sodalizio della capitale, come da loro esplicita richiesta, si incontreranno a Lugano con l’Autorità di ricorso per le licenze per un’udienza di discussione. Dopodiché quest’ultima allestirà un breve rapporto all’indirizzo della Commissione delle licenze che deciderà entro dopodomani, mercoledì, se concedere o meno la licenza ai granata. Serve pazienza, cari tifosi. Ma le premesse non sembrano essere delle migliori.