Il personaggio

Dal punk al rockabilly passando per i consigli di papà «Dantun»

Bellinzona: ecco chi è Igor Pesciallo, nuovo Re del carnevale Rabadan, carica già ricoperta dal padre per nove anni fino al 2013 - La passione per la musica, la proverbiale simpatia, il dialetto e... quella professione particolare - Intanto vi sono due nuove dimissioni in comitato
Igor Pesciallo, il nuovo sire. © CdT
Alan Del Don
25.09.2025 14:25

Era un segreto di Pulcinella. Di più. Quando - un mese e mezzo fa - era giunta come un fulmine a ciel sereno la comunicazione della «destituzione» dell’attuale sovrano, ebbene, sulla bocca di tutti (ma proprio tutti) a Bellinzona c’era un solo nome: quello di Igor Pesciallo, figlio dell’ex monarca Dante (o, meglio, «Dantun») che ha retto le sorti della Città effimera per nove anni, fino al 2013. Ed è proprio lui, classe 1994, fresco di matrimonio, il nuovo Re Rabadan. Succede a Renato Dotta (che ha indossato la corona per 12 edizioni) e debutterà nei frizzi e lazzi numero 163 che andranno in scena dal 12 al 17 febbraio prossimi. Tutto come previsto, insomma. Nessuno scherzo di carnevale. Il prescelto ha avuto la meglio su 14 pretendenti ed ora avrà il compito di scegliere la Regina al posto di Elisa Ghelmini-Brenna (per la cui carica si è autocandidata Chiara Beltraminelli, il cui bisnonno Primo è stato il monarca più amato e longevo), la quale a sua volta dovrà nominare le quattro damigelle in sostituzione di Consuelo Nani, Giulia Dotti, Selina Madrigali e Letizia Tamagni nonché i paggetti.

I giovani e i social

«Con Igor Pesciallo il Rabadan si affida a una figura radicata nello spirito della festa, capace di incarnarne le emozioni e i valori più autentici. Siamo certi che saprà portare nuova energia e continuità a una tradizione che appartiene a tutta Bellinzona», rileva il presidente della storica società Giovanni Capoferri. Certo, vien da chiedersi se fosse davvero necessario aprire un bando ufficiale (con tanto di Commissione di selezione, che ha valutato i candidati nel corso di due serate) per decretare il sire. L’età e le caratteristiche richieste (competenze nell’utilizzo dei social media, capacità di coinvolgere i giovani, saper parlare il dialetto, eccetera) portavano direttamente ad Igor Pesciallo. Nessuno avrebbe potuto soffiargli la corona, siamo onesti. Lunedì sera, in occasione dell’assemblea del Rabadan, avrà l’occasione di tenere il primo discorso ufficiale nella nuova veste. Che gli calzerà sicuramente a pennello. Vuoi per i consigli del padre Dante (titolare dell’impresa di onoranze funebri per la quale lavora, occupandosi di amministrazione e di edilizia cimiteriale) e vuoi, soprattutto, per la sua proverbiale simpatia e l’indole festivaliera dimostrata anche in altri ambiti.

In primis quello musicale, passione questa che gli è stata pure trasmessa dal padre. La prima band l’ha fondata quando aveva appena 14 anni. Igor Pesciallo ha studiato dapprima la batteria e poi è passato ad altri strumenti (chitarra, basso, banjo, contrabbasso e fisarmonica). Tutto quello che trovava in casa, insomma, andava bene. Dagli esordi con i ... Piace! ed il loro punk-folk a diventare il leader della band rockabilly Fat Flamingos e del gruppo punk ticinese I Nostran.

Entusiasmo e carisma

«Al termine delle audizioni la Commissione ha formulato una proposta chiara, indicando Igor Pesciallo per il ruolo di nuovo Re. Si è distinto per entusiasmo, carisma, doti artistiche e comunicative, oltre che per una solida conoscenza del Rabadan e delle sue tradizioni. La familiarità con il carnevale, vissuto anche come socio della Società Rabadan, e la capacità di interagire con pubblici differenti, hanno confermato la solidità della sua candidatura», si legge nella nota diffusa questa mattina. Nella quale si specifica, in seguito, che sono stati valutati alcuni aspetti ritenuti rilevanti per ricoprire la prestigiosa carica: «Capacità comunicative e di intrattenimento, conoscenza delle tradizioni e della storia del carnevale, attitudine all’improvvisazione e alla gestione di momenti pubblici e digitali, disponibilità a rappresentare la manifestazione in tutti i suoi ambiti».

Se ne va l'ex municipale

Tutto è bene quel che finisce bene, dunque? Quasi, dato che si registrano due nuove partenze in seno al comitato del Rabadan, compresa quella del responsabile dei trasporti ed ex municipale della Turrita Marco Ottini. Entrambi i membri dimissionari non hanno condiviso le modalità con le quali si è deciso di fare tabula rasa, in una volta sola, dell’intera Corte. Da quando è in carica il presidente Giovanni Capoferri, giugno 2021, il fuggi fuggi dal consesso ha oramai toccato cifra tonda arrivando a quota 10.

Correlati
Igor Pesciallo è il nuovo Re Rabadan
Classe 1994 e figlio dell'ex sovrano Dante Pesciallo, ha convinto il Comitato per entusiasmo, carisma, doti artistiche e comunicative, oltre che per una solida conoscenza del Rabadan e delle sue tradizioni
Il timone del Rabadan nelle mani di un poliziotto
Il capitano della Cantonale Giovanni Capoferri è il nuovo presidente del carnevale cittadino - L’attuale responsabile della sicurezza succede a Flavio Petraglio che ha lasciato dopo quattro intensi anni - Ma tutti si chiedono: l’edizione 2022 si farà? Al momento, a causa del virus, a regnare è solo l’incertezza
Giovane e «social»: si cerca il nuovo Re Rabadan
Si è aperto ufficialmente il concorso per trovare il sovrano che guiderà la 163. edizione del carnevale turrito e che succederà a Renato Dotta — Tra i requisiti età compresa tra i 30 e i 40 anni, dimestichezza con i canali social e con il dialetto