Faccia a faccia con il lupo: «Era seduto davanti a me, non si è mosso»

C’è preoccupazione, anche in Alta Leventina, per gli attacchi del lupo. Il predatore ha colpito nello stesso giorno (il 26 luglio) a Dalpe e Bedretto. Nel primo Comune ha ucciso una pecora (ed un’altra è dispersa: si attendono le analisi del DNA da parte del Laboratorio di biologia della conservazione dell'Università di Losanna, ma i dubbi che possa trattarsi del vorace mammifero sono davvero pochi), mentre nel secondo ente locale ha sbranato sei pecore che erano protette. «Ovviamente non siamo tranquilli. I sentieri di Dalpe, in estate, sono percorsi da persone di ogni età. Anche dai bambini. E sapere che in giro c’è un lupo non è il massimo», ci dice un abitante del paese, che esprime solidarietà all’agricoltrice che ha purtroppo perso due ovini.
L'invito alle autorità
Con il lupo, il nostro lettore, un anno fa ha avuto un incontro... quasi ravvicinato. «L'ho visto, sì. Si è messo seduto davanti a me, ad una distanza di sicurezza, chiaro. Credevo che avanzasse o indietreggiasse, ma non si è mosso. Non è stata una bella sensazione, posso assicurarglielo...», rileva l'uomo. Il quale invita le autorità ticinesi ad intervenire, come fanno in altri cantoni, «e non ripetere in continuazione che competente in materia è Berna. Così non si risolve il problema, ma lo si trascina all'infinito senza arrivarne ad una. Ed intanto a soffrire sono gli agricoltori».