Il caso

Lupo in città, monitoraggio più vigile e costante

Bellinzona: di fronte alle preoccupazioni di popolazione ed autorità, dopo le due pecore uccise ad Artore, l'Ufficio della caccia e della pesca intensifica i controlli - Intanto si registra una nuova predazione a Bosco Gurin: 5 capre morte e 10 disperse
© CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
14.07.2025 11:49

Un monitoraggio più vigile, costante e continuo della zona con la presenza di più guardacaccia. Così da tranquillizzare popolazione ed autorità di Bellinzona preoccupate per la comparsa del lupo in collina, ad Artore, dove negli scorsi giorni ha ucciso due pecore. Come ampiamente preannunciato ieri, oggi la Città ha preso contatto con l'Ufficio della caccia e della pesca per capire quali provvedimenti possono entrare in linea di conto a seguito delle predazioni. Ricette miracolose non ce ne sono, purtroppo, nemmeno da parte del competente servizio cantonale.

In attesa del DNA

Che dall'inizio dell'anno è inoltre sollecitato ripetutamente per degli ovini finiti tra le fauci del temuto predatore. L'ultimo attacco, in ordine cronologico, è quello registrato a Bosco Gurin, di cui vi diamo notizia ora: cinque capre morte, trovate il 9 luglio, e dieci ulteriori capi segnalati come dispersi. «Animali non proteggibili» e attesa per le analisi del DNA da parte del Laboratorio di biologia della conservazione dell'Università di Losanna. Tornando al caso della Turrita, il capodicastero Anziani e ambiente Vito Lo Russo conferma che è giunto il momento di «unire le forze: ognuno deve fare la sua parte. La presenza del lupo in città è causa di viva e comprensibile preoccupazione fra i cittadini. Il tema sarà oggetto di discussione anche della prossima seduta di Municipio». L'identificazione genetica dell'animale consentirà di stabilire se si tratta o meno dello stesso esemplare che aveva effettuato dei «raid» in Valle Morobbia ad inizio maggio.

La segnalazione al veterinario

Nel frattempo un cittadino, ci risulta, ha segnalato all'Ufficio del veterinario cantonale, alla Polizia cantonale e alla Città alcune situazioni in zona castello di Sasso Corbaro (presenza di animali nei prati, quali asini, pecore, capre e galline) che secondo lui meriterebbero un controllo più approfondito anche per quanto riguarda gli aspetti edilizi. Pure su questo punto l'Esecutivo si chinerà nella prossima seduta.

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