L'ACB all'AIL Arena di Lugano? No

ACB, si vende o cosa? È la domanda sulla bocca di molti bellinzonesi dopo quanto abbiamo riferito sabato scorso. Ossia che il patron granata Pablo Bentancur sta seriamente valutando l'offerta presentata dalla cordata svizzero tedesca-germanica con alla testa l'imprenditore zurighese Hendrik Klein, membro di comitato dell'FC Locarno. Novità erano attese per lunedì. Stando a quanto ci risulta oggi è in agenda un ulteriore incontro fra le parti. Tant'è che gli allenamenti in vista dell'inizio del campionato, che erano in programma proprio per oggi agli ordini di mister Giuseppe Sannino, sono slittati a venerdì. Ricordiamo che l'ACB debutterà, fuori casa, contro l'Aarau il 26 luglio. Manca esattamente un mese e della rosa si sa poco o nulla.
La condizione sotto la lente
Al di là degli aspetti economici dell'offerta, l'attenzione è focalizzata in particolare su una delle condizioni poste dal gruppo confederato interessato al club cittadino. Vale a dire la possibilità di allenarsi al Centro sportivo nazionale della gioventù di Tenero (attraverso il pagamento di un affitto annuale di 70 mila franchi) e, soprattutto, di calcare l'erba della moderna AIL Arena di Lugano in caso di promozione in Super League (visto che lo stadio Comunale di Bellinzona non è omologato per la massima serie svizzera) per un affitto, in questo caso, di 150 mila franchi.
E Tenero? Molto difficile
Ebbene, come abbiamo appreso - e come avevamo peraltro ipotizzato sull'edizione di lunedì - il futuro stadio luganese potrà essere utilizzato solo ed esclusivamente dalla squadra guidata da Mattia Croci-Torti. Il sodalizio non ha dunque cambiato idea rispetto a quanto già aveva detto in passato. Né l'ACB né qualsiasi altro club potranno giocarvi. Pure l'ipotesi Tenero sembra tramontata sul nascere. Sarà per questo motivo che la tanto attesa stretta di mano fra Bentancur e Klein (che al primo incontro si era presentato con la maglia granata...) non è ancora avvenuta?