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L’aperitivo digitale del 21 ottobre 2022

Ecco le principali notizie che potresti esserti perso su CdT.ch
© CdT/Chiara Zocchetti
Irene Solari
21.10.2022 18:00

Care lettrici e cari lettori,

Buonasera e ben trovati per l'ultimo appuntamento settimanale con il vostro aperitivo digitale. Ecco alcune delle principali notizie di giornata che potreste esservi persi su CdT.ch.

Giorgia Meloni premier

Sì, l'Italia avrà un nuovo governo. «Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito l'incarico a formare il governo a Giorgia Meloni che ha accettato l'incarico e ha presentato l'elenco dei ministri», ha dichiarato il segretario Generale del Quirinale, Ugo Zampetti, dopo più di un'ora di colloquio tra la leader di Fratelli d'Italia e il capo dello Stato al Quirinale. Dopo le consultazioni lampo con il centrodestra questa mattina al Colle, durate appena 11 minuti, la Meloni ha preso la parola davanti ai giornalisti con le delegazioni alle sue spalle: «Tutta la coalizione, che non a caso si è presentata insieme alle consultazioni, ha dato un'indicazione unanime come rappresentanza della maggioranza parlamentare, proponendo la sottoscritta a Mattarella come persona incaricata di formare il nuovo governo».   

Le fake news sulle ambasciate occidentali

Torna la rubrica FactaNews pronta a sfatare nuove fake news. Questa volta parliamo delle notizie che circolano a proposito di guerra in Ucraina e ambasciate occidentali. Negli ultimi giorni FactaNews ha scovato due false notizie che riguardavano alcune ambasciate straniere a Kiev, in particolare quella francese e quella americana. 

Cosa sta succedendo a Kakhovka?

 Non c'è tregua nel conflitto in Ucraina e, in particolare, ora i riflettori sono puntati su quello che sta succedendo alla centrale idroelettrica di Kakhovka. L'impianto, nel sud dell'Ucraina, recentemente si è trovato al centro di pesanti combattimenti. I russi accusano gli ucraini di essere colpevoli degli attacchi, mentre Kiev punta il dito contro Mosca. Ce ne parla Federica Serrao.

«Better Call Boris»

L'Ucraina spinge per il ritorno di Johnson? È la domanda che viene spontanea dopo che sull'account ufficiale @Ukraine è stato pubblicato un meme, poi rimosso, che rilegge la crisi politica del Regno Unito sfruttando la nota serie tv: «È meglio chiamare Boris». Trovate tutto qui

«Truss? In Australia governano gli adulti»

Il primo ministro australiano Anthony Albanese è tornato, con una frase carica di ironia e preoccupazioni, sulle dimissioni di ieri dell'omologa britannica: «Truss? In Australia governano gli adulti». Che ne sarà ora dell'accordo commerciale? Marcello Pelizzari ha approfondito la questione.

Netflix a buon mercato con la pubblicità?

Netflix lancia la sua nuova proposta: l’abbonamento a prezzo ridotto ma con pubblicità al suo interno, che verrà ufficialmente lanciato in dodici Paesi il prossimo 3 novembre. Ne abbiamo parlato con Matthew Hibberd, professore dell'USI di Lugano. Trovate tutto nell’approfondimento di Federica Serrao.

Quando Google era leggero

Come siamo cambiati in questi vent'anni di ricerche su Google? Che cosa digitavamo nel 2002 e, ancora, nel 2012? Quali sono le parole più cercate in questi anni? Ci risponde Stefano Olivari, ripercorrendo la storia del più famoso motore di ricerca del web.

Buona lettura e buon aperitivo digitale!

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