Il caso

Si pagherà per accedere alla corte interna di Castelgrande

Bellinzona, una volta conclusa la prima fase degli interventi (quindi dal 2029) verrà introdotta la grande novità - Si stanno cercando delle soluzioni per la popolazione - La misura riguarderà pure la galleria della Murata, dove verrà creato uno spazio espositivo - Ogni anno sono oltre 120 mila i visitatori non paganti
© CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
Irene Solari
20.11.2025 13:07

In futuro la corte interna del Castelgrande di Bellinzona (lo spazio più frequentato dai turisti, con vista sugli altri due manieri, il Montebello ed il Sasso Corbaro) e la galleria della Murata (verrà creato uno spazio espositivo) saranno a pagamento. Garantito, invece, come ora, il libero accesso alle corti esterne e alla passeggiata in superficie. È quanto emerge spulciando le 110 pagine del messaggio relativo alle prime due fasi della valorizzazione della Fortezza trasmesso oggi dal Municipio al Consiglio comunale, come vi abbiamo riferito stamattina. La novità verrà introdotta una volta conclusa la prima fase degli interventi, quindi indicativamente nel 2029. Per quanto riguarda il Castelgrande, specifica l'Esecutivo, «l’intervento fisico (controllo accessi) è circoscrivibile a pochi punti: uno presso il cancello già oggi esistente che separa la corte interna della seconda corte esterna, uno presso la porta di legno e uno modificando il sistema di chiamata degli ascensori, che - negli orari d’apertura degli spazi museali - funzionerebbero unicamente con la lettura del biglietto acquistato (ovviamente in caso di eventi, concerti, teatri, ecc. o per raggiungere il grotto o il ristorante sarà previsto un sistema di accesso facilitato)». Per la popolazione, in ogni modo, si stanno valutando delle soluzioni (ad esempio attraverso la Bellinzona Card), affinché si possa continuare a fruire liberamente del patrimonio UNESCO.

I motivi della decisione

Come mai si è arrivati a questa soluzione? Doverosa premessa: così fan tutti. Giustamente. Per un bene riconosciuto a livello internazionale bisogna pagare. Capita persino con i ruderi scozzesi, suvvia, perché non dovrebbe essere così pure a Bellinzona? E infatti la Turrita si adegua. Ci si è resi conto, ha osservato durante la conferenza stampa il capodicastero Finanze Fabio Käppeli, infatti, che con la situazione attuale vanno persi potenzialmente 900 mila franchi. Derivanti, ovviamente, soprattutto, dai turisti che ogni anno ammirano la Fortezza. Attualmente i visitatori paganti si aggirano sui 40 mila, ma purtroppo resta scoperta una grandissima fetta (circa il 74%) che per un motivo o per l'altro non paga. Si stima che ogni anno sono più di 120 mila i visitatori che accedono liberamente. Per quanto riguarda, invece, gli altri due fortilizi non cambierà nulla, nel senso che si continuerà a pagare solo per visitare le mostre temporanee. «Considerato il numero di visitatori complessivo, possiamo stimare che l’attuale impostazione (si paga solo per accedere alle mostre; n.d.r.) comporti un potenziale mancato guadagno di alcune centinaia di migliaia di franchi all’anno», puntualizza l’Esecutivo nel messaggio.

Correlati
Cara Fortezza, è il tuo giorno: ecco il rilancio da 19 milioni
Bellinzona: svelato il tanto atteso progetto di valorizzazione dei castelli, che quest'anno festeggiano i 25 anni dal riconoscimento Unesco - Nella prima tappa si mira a creare un'offerta turistico-culturale attrattiva: ogni maniero avrà una propria identità - Si punta, in prospettiva, ai 200 mila visitatori paganti
Fortezza, è l'ora del rilancio... da cartolina
Bellinzona: giovedì il Municipio svelerà l'atteso progetto di valorizzazione da una ventina di milioni di franchi dei castelli – Intanto i 25 anni dal riconoscimento UNESCO verranno celebrati in modo particolare, compresa una fiaccolata
Rilancio della Fortezza, la Città spalanca il borsellino
Bellinzona: trovata l’intesa politica con il Governo per la valorizzazione dei castelli patrimonio UNESCO - L’investimento ammonta a 23 milioni e non dovrebbe essere suddiviso in parti uguali: la capitale potrebbe metterne fino a 15 - Il messaggio forse già in autunno