Si pagherà per accedere alla corte interna di Castelgrande

In futuro la corte interna del Castelgrande di Bellinzona (lo spazio più frequentato dai turisti, con vista sugli altri due manieri, il Montebello ed il Sasso Corbaro) e la galleria della Murata (verrà creato uno spazio espositivo) saranno a pagamento. Garantito, invece, come ora, il libero accesso alle corti esterne e alla passeggiata in superficie. È quanto emerge spulciando le 110 pagine del messaggio relativo alle prime due fasi della valorizzazione della Fortezza trasmesso oggi dal Municipio al Consiglio comunale, come vi abbiamo riferito stamattina. La novità verrà introdotta una volta conclusa la prima fase degli interventi, quindi indicativamente nel 2029. Per quanto riguarda il Castelgrande, specifica l'Esecutivo, «l’intervento fisico (controllo accessi) è circoscrivibile a pochi punti: uno presso il cancello già oggi esistente che separa la corte interna della seconda corte esterna, uno presso la porta di legno e uno modificando il sistema di chiamata degli ascensori, che - negli orari d’apertura degli spazi museali - funzionerebbero unicamente con la lettura del biglietto acquistato (ovviamente in caso di eventi, concerti, teatri, ecc. o per raggiungere il grotto o il ristorante sarà previsto un sistema di accesso facilitato)». Per la popolazione, in ogni modo, si stanno valutando delle soluzioni (ad esempio attraverso la Bellinzona Card), affinché si possa continuare a fruire liberamente del patrimonio UNESCO.
I motivi della decisione
Come mai si è arrivati a questa soluzione? Doverosa premessa: così fan tutti. Giustamente. Per un bene riconosciuto a livello internazionale bisogna pagare. Capita persino con i ruderi scozzesi, suvvia, perché non dovrebbe essere così pure a Bellinzona? E infatti la Turrita si adegua. Ci si è resi conto, ha osservato durante la conferenza stampa il capodicastero Finanze Fabio Käppeli, infatti, che con la situazione attuale vanno persi potenzialmente 900 mila franchi. Derivanti, ovviamente, soprattutto, dai turisti che ogni anno ammirano la Fortezza. Attualmente i visitatori paganti si aggirano sui 40 mila, ma purtroppo resta scoperta una grandissima fetta (circa il 74%) che per un motivo o per l'altro non paga. Si stima che ogni anno sono più di 120 mila i visitatori che accedono liberamente. Per quanto riguarda, invece, gli altri due fortilizi non cambierà nulla, nel senso che si continuerà a pagare solo per visitare le mostre temporanee. «Considerato il numero di visitatori complessivo, possiamo stimare che l’attuale impostazione (si paga solo per accedere alle mostre; n.d.r.) comporti un potenziale mancato guadagno di alcune centinaia di migliaia di franchi all’anno», puntualizza l’Esecutivo nel messaggio.




