A Origlio si apparecchia il cambio di polizia

Alla fine, la maggioranza è stata schiacciante. A Origlio, mangrado il parere contrario del Municipio, lunedì 21 consiglieri comunali su 22 hanno accolto la mozione che chiede di trovare un accordo «più conveniente e confacente alle necessità del Comune» per quanto riguarda i servizi di polizia. Ciò comporterà chiedere delle nuove offerte alla Polizia Ceresio Nord - a cui Origlio è attualmente affiliata - e alla Polizia Torre di Redde, optando poi per la migliore. È, questa, probabilmente la notizia più eclatante emersa dalle numerose sedute di Legislativo tenutesi nel Distretto negli ultimi giorni. La più eclatante, ma non l’unica degna di nota, in quanto hanno parimenti trovato risoluzione diversi temi di cui si è scritto negli scorsi mesi a Capriasca, Monteceneri e Morcote, fra gli altri.
Ascoltare nuove sirene?
Prima di arrivarci, però, ancora qualche riga sulla decisione del Consiglio comunale di Origlio, che era tutto sommato attesa, dato che la Commissione speciale chiamata a esaminare la mozione inoltrata dall’oggi municipale Marco Castelli si era già tutta convinta della bontà della proposta. Proposta che era motivata soprattutto da considerazioni di natura economica, alla luce di un’importante differenza del costo pro capite del servizio fra un Corpo e l’altro, a sfavore della Ceresio Nord. Differenza che si è invero ridotta negli ultimi anni, ma ciò non è bastato a convincere il Legislativo a bocciare la mozione, così come le altre argomentazioni addotte dal Municipio, relative anche al mantenimento di buoni rapporti con gli altri Comuni convenzionati. Insomma, seppure la mozione non chieda espressamente di portare il Comune sotto l’ala della Polizia Torre diRedde, l’approvazione della mozione ha un forte odore d’addio alla Ceresio Nord. Starà ora al Municipio raccogliere le offerte e, semmai, mettere in pratica il passaggio da un Corpo all’altro.
Pavimentazione e semafori
A proposito di esiti attesi, e di proposte municipale sconfessate, spostiamoci a Capriasca, dove lunedì il plenum ha respinto due proposte municipali: il «cerottino» ai problemi della pavimentazione di Sala Capriasca e la prospettata posa di un impianto semaforico per regolare il traffico nel nucleo di Lelgio. In entrambi i casi, i rapporti commissionali raccomandavano compatti di votare no. Per quanto riguarda Sala perché l’intervento proposto veniva ritenuto insufficiente e forse non risolutivo dei problemi nati con la posa della pavimentazione pregiata in anni recenti: ne servirebbe uno più incisivo, probabilmente rifacendo tutti i lavori, con però un importante sforzo economico. Da vedere se il Municipio vorrà provarci oppure se lascerà perdere. Per quanto riguarda Lelgio il Municipio aveva dato seguito a una richiesta di alcuni abitanti della zona, dopo aver avuto conferma da uno studi d’ingegneria del traffico che la posa dei semafori era possibile e giustificabile. Il Legislativo non l’ha però ritenuta necessaria in quanto poco utile e troppo cara. Il Municipio può comunque sorridere per aver incassato un sì convinto al (buon) Consuntivo 2024, che ha chiuso con un avanzo di quasi mezzo milione e con gli ingenti investimenti interamente autofinanziati. Approvato anche il credito extra per realizzare un’area di svago e istruzione per mountain bike nel piazzale dell’ex caserma di Tesserete, un progetto a cui si lavora ormai da alcuni anni e che sembra prossimo ad andare in cantiere.
Case montane e comunali
A Monteceneri e a Morcote i rispettivi Legislativi nei giorni scorsi hanno approvato due importanti progetti che probabilmente caratterizzeranno le rispettive attività edilizie nei prossimi anni. Monteceneri ha ottenuto luce verde per l’attesa ristrutturazione (con ampliamento) della casa montana Madonna delle Nevi a Nante, oggi quasi fatiscente. Il progetto prevede un investimento di 4,7 milioni che il Comune ritiene di poter autofinanziare facendo capo fra l’altro a Fondazioni e a una partnership gestionale con un privato, Valbianca SA. C’è chi però ha dubbi, come la consigliera comunale Alessandra Noseda, autrice di un rapporto di minoranza e intenzionata a provare a raccogliere le firme per indire un referendum.
Il Legislativo di Morcote ha invece approvato all’unanimità - dopo aver richiesto approfondimenti in merito qualche tempo fa - l’investimento necessario a «completare» l’autosilo Garavello tramite una nova edificazione destinata a ospitare la futura casa comunale: si prospetta una spesa di oltre cinque milioni di franchi. A proposito di soldi, da segnalare anche l’approvazione del Consuntivo 2024, chiuso con un importante avanzo d’esercizio di oltre 1,7 milioni.
Marciapiedi ciclabili e scuole
Fra le altre decisioni degne di nota prese negli scorsi giorni segnaliamo inoltre la luce verde a Canobbio per la realizzazione di un marciapiede ciclopedonale che colleghi affiancando via Trevano il paese al Centro Studi. È uno degli ultimi tasselli mancanti per garantire alle due ruote un percorso interamente dedicato dal centro città alla Capriasca. I Legislativi di Morcote e Vico Morcote hanno invece approvato la nuova convenzione con Bissone e Melide per l’organizzazione e la gestione delle Scuole elementari l’anno prossimo. Un progetto particolarmente inviso al gruppo genitori di Melide, che nei giorni scorsi ha inoltrato le proprie ragioni ai suoi consiglieri comunali, in vista della seduta del Legislativo che si terrà lunedì prossimo.