Football club Locarno, nessuna conciliazione

Il calcio d’élite nel Sopraceneri non se la passa mica tanto bene in quello che - senza timore di essere smentiti - possiamo tranquillamente definire un tribolatissimo 2025. Dall’Associazione calcio Bellinzona che entro martedì deve consegnare alla Swiss Football League la documentazione per ottenere la mini-licenza dopo il cambio di proprietà (dalla famiglia Bentancur all’uomo d’affari colombiano Juan Carlos Trujillo Velasquez) al Football club Locarno che è lì nel limbo, non sapendo ancora con certezza chi sarà il futuro timoniere dopo l’addio di Mauro Cavalli. O, meglio, ai vertici delle Bianche Casacche dallo scorso 24 luglio ci sono Tiziano Ronchetti e la moglie Barbara.
Ma l’imprenditore zurighese Hendrik Klein ed il procuratore sportivo Samuel Grigo (i due, tra l’altro, erano interessati pure a rilevare il sodalizio granata unitamente ad un milionario germanico), i quali avrebbero voluto assumere le redini della società, non ci stanno ed hanno contestato le decisioni adottate dall’assemblea. Ieri le parti si sono guardate nuovamente negli occhi alla Pretura di Locarno Città, nell’udienza di conciliazione convocata dopo che il 31 luglio la giudice aggiunta Luisa Delmué aveva rigettato i ricorsi interposti dai soci esclusi sulla base della documentazione agli atti (la cosiddetta decisione superprovvisionale, come si dice in gergo). Ossia senza ascoltare le parti. Un faccia a faccia andato in scena a porte chiuse, durante il quale sono state riassunte le rispettive tesi.
Tifosi e Municipio alla finestra
All’ombra dello stadio del Lido il clima, insomma, è sempre «caldo» anche se ci si trova a due passi dal Lago Maggiore. Da una parte c’erano i coniugi Ronchetti, rappresentati dall’avvocato Gabriele Gilardi. Dall’altra Klein e Grigo affiancati dal loro legale, Brenno Martignoni Polti. L’udienza è sfociata in un nulla di fatto, nel senso che non è stata trovata la conciliazione. Alla testa dell’FC Locarno restano, pertanto, marito e moglie. L’istruttoria va avanti, ovvero nelle prossime/i settimane/mesi si terranno altri incontri fra le parti in Pretura. Bocche cucite da parte dei diretti interessati al termine della riunione di ieri pomeriggio, ma da quello che abbiamo potuto appurare non sarà affatto facile giungere ad un accordo. La speranza dei tifosi ma anche del Municipio di Locarno è ovviamente quella che, invece, si possa arrivare ad una soluzione per il bene delle Bianche Casacche.









