Malcantone Ovest

Nomina del nuovo comandante: «La convenzione è a rischio?»

Nuovo strascico polemico dopo la scelta (ri)fatta da Caslano – Il gruppo Per Tresa interpella il Municipio: «È possibile che qualche Comune decida di disdire l’accordo?» – Domande analoghe anche a Magliaso
© CdT/Gabriele Putzu
Nico Nonella
30.03.2023 06:00

«Resta ora da capire se la scelta farà l’unanimità». Scrivevamo così, una settimana fa, nel riferire della (ri)nomina del nuovo comandante della Polizia Malcantone Ovest. Ebbene, politicamente parlando sembra proprio che non tutti abbiano apprezzato la decisione del Municipio di Caslano, Comune sede del Corpo. È quanto si evince da due interpellanze, presentate nei giorni scorsi nei Comuni convenzionati di Tresa e Magliaso, in cui vengono poste diverse domande sulla procedura, alcune delle quali ipotizzano addirittura una «crisi diplomatica» tra amministrazioni locali.

La procedura

Ma che cosa ha portato a formulare queste interpellanze? Come da noi anticipato, lunedì il Municipio di Caslano aveva deciso a favore di Marco Regazzoni (già comandante della Ceresio Sud e in pensionamento anticipato dal novembre 2021) dopo aver consultato i Comuni convenzionati (e dopo l’annullamento della prima nomina, lo scorso gennaio). Durante l’incontro in Commissione consultiva, il 9 marzo, erano stati formulati sette preavvisi favorevoli alla nomina dell’attuale vicecomandante, uno (quello di Caslano) al candidato esterno, a fronte di un’astensione. Ebbene, non tutti hanno gradito il fatto che la decisione si sia rivelata, a conti fatti, in disaccordo con le proposte della Commissione. Sgomberiamo subito il campo dai dubbi: ricorsi da parte dei Comuni sono esclusi in quanto il Municipio di Caslano ha agito conformemente a quanto previsto dalla Convenzione, la quale prevede che la scelta finale competa al Comune sede tenuto conto del preavviso della Commissione intercomunale di controllo.

Un Corpo proprio?

Politicamente, invece, il discorso è ancora aperto. E il dibattito, a seconda delle risposte degli Esecutivi, potrebbe di nuovo infuocarsi. Nell’atto politico inoltrato a Tresa dal gruppo Per Tresa (prima firmataria Cecilia Beti), gli interpellanti ritengono «che il mancato ascolto del Comune di Caslano verso i Comuni convenzionati sia irrispettoso». Nelle sei domande poste all’Esecutivo di Tresa si chiede il motivo della scelta di Caslano (come da noi appurato, la nomina è stata motivata con il curriculum e l’esperienza di Regazzoni e con l’intenzione di voler dare una svolta rispetto al passato) e, soprattutto vengono poste due domande potenzialmente «esplosive», a seconda ovviamente della risposta che darà l’Esecutivo. Ovvero: «I rapporti futuri fra il Comune di Caslano e gli altri Comuni convenzionati potranno tornare sereni o sono ormai compromessi?» e «Ritenete possibile che a seguito di questa decisione uno o più Comuni convenzionati potrebbero disdire la convenzione e organizzarsi altrimenti?». In parole povere, entrando in un nuovo Corpo o organizzandone uno proprio.

Riflessioni in corso

E negli altri Comuni? Domande analoghe a quelle di Tresa sono state presentate anche a Magliaso in un’interpellanza firmata da praticamente tutti i gruppi politici. E il tema verrà dibattuto anche all’interno del Municipio. A Caslano, infine, il gruppo Lega-UDC-UDF, che aveva inoltrato già due interpellanze sul tema negli scorsi mesi, valuterà il da farsi (nella risposta all’ultimo atto politico, il Municipio aveva risposto appellandosi alla LOC e non aveva rilasciato informazioni «personali» sul caso, ndr).

Dai concorsi ai ricorsi

Come deciso da Caslano la scorsa settimana, toccherà a Marco Regazzoni, classe 1963, sostituire l’attuale comandante, Fabrizio Ponti, che a fine aprile passerà al beneficio della pensione. Per arrivare questa scelta erano stati necessari due concorsi e una nomina, poi annullata lo scorso 17 gennaio dopo le rimostranze (e due ricorsi) da parte di diversi Comuni convenzionati.

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