Il caso

ACB, il comitato (per ora) resta in sella

Bellinzona: l’assemblea straordinaria del vivaio granata approva i conti della «vecchia» stagione, mentre le eventuali nomine statutarie slittano alla prossima plenaria - Assenti sia il nuovo patron Juan Carlos Trujillo Velasquez sia Pablo Bentancur
Il presidente del settore giovanile granata Brenno Martignoni Polti con la mascotte. © CdT/Gabriele Putzu
Alan Del Don
27.10.2025 20:28

È cambiato tutto, o quasi, all’ombra dei fari dello stadio Comunale, negli ultimi quattro mesi abbondanti. E non in meglio, almeno finora. I colori granata sulle maglie dell’Associazione calcio Bellinzona (ACB), quelli della prima squadra, sono improvvisamente sbiaditi dopo il passaggio di proprietà dalla famiglia Bentancur all’imprenditore colombiano Juan Carlos Trujillo Velasquez. Per fortuna che un po’ di luce arriva dal settore giovanile in senso lato.

Vuoi dal vivaio (dalla scuola calcio fino agli allievi A, passando per le rappresentative Footeco: complessivamente circa 300 bambini e 15 formazioni) e vuoi, come vi abbiamo riferito sabato, in virtù del ritorno dalla prossima Pasqua del torneo internazionale Under 19. L’attenzione, stasera, in occasione dell’assemblea straordinaria dell’ACB, era proprio rivolta alla «cantera» del sodalizio della Turrita. La trentina di presenti ha approvato i conti 2023/2024 ed è stata aggiornata sulle prospettive. In sala, tra gli altri, il direttore sportivo Alberto Spinelli ed il direttore generale Shpetim Krasniqi nonché il responsabile dell’area tecnica Mauro Giussani. Assente invece il nuovo patron Juan Carlos Trujillo Velasquez.

Dopo il clamoroso ribaltone

Era da un anno ed una decina di giorni che l’assemblea non veniva convocata. Da quel 15 ottobre 2024 quando andò in scena un clamoroso ribaltone. Nel comitato entrò chi, allora, si trovava ai vertici dei granata. Ossia Brenno Martignoni Polti (presidente), il patron Pablo Bentancur (assente giustificato ieri) ed Adriano Meoli (consulente in ambito di sicurezza, il quale purtroppo prima della plenaria è stato vittima di un incidente), i quali sono andati ad affiancare il vice Roberto Mercoli, mentre la quinta poltrona è tuttora vacante.

«L’ACB è uno solo», è stato (e lo è ancora) lo slogan dell’ex sindaco, il quale tuttavia lo scorso 31 luglio ha gettato la spugna, lasciando il timone della prima squadra dopo soli tredici mesi in quanto non in linea con la nuova filosofia sudamericana. Stasera all’ordine del giorno non c’erano le nomine statutarie. L’eventuale ricambio avverrà, semmai, in occasione della prossima riunione.

Lo sguardo colombiano

Perché non è un mistero che Juan Carlos Trujillo Velasquez e i suoi fedelissimi abbiano messo gli occhi pure sul vivaio granata dopo aver preso in gestione l’ACB 1904 SA (il cui amministratore unico è lo spagnolo Mario Rosas). Come abbiamo anticipato il 5 agosto, sul tavolo c’è una proposta avanzata da alcuni soci per introdurre una «clausola di incompatibilità, secondo la quale non potranno essere membri del comitato direttivo dell’associazione persone che rivestono contemporaneamente cariche di controllo, direzione o rappresentanza all’interno della ACB 1904 SA o di entità ad essa collegate».

In parole povere: fuori dal settore giovanile i membri della società anonima. Qualora la richiesta venisse accolta dall’assemblea, vorrebbe dire che Trujillo Velasquez e colleghi non potrebbero mettere piede nel consesso che si occupa del vivaio. Ma questa sarà, semmai, musica del futuro.

Il partenariato che scotta

«Nella prossima assemblea, quella ordinaria, in agenda fra alcune settimane, dovremo rinnovare il comitato. Vedremo quali saranno le proposte della nuova proprietà e poi i soci decideranno. Di sicuro Pablo Bentancur non farà più parte del consesso. Intanto dobbiamo capire, per quanto riguarda il partenariato per il calcio giovanile d’élite in Ticino, cosa vuole fare il Lugano, che ha preso contatto con il Giubiasco», ha sottolineato il presidente dell’ACB Brenno Martignoni Polti. 

Dal canto loro sia Alberto Spinelli sia Shpetim Krasniqi hanno confermato che l'imprenditore colombiano ha a cuore il vivaio. E ci mancherebbe altro, aggiungiamo noi, considerando i talenti sfornati negli ultimi quarant’anni. Citiamo a questo proposito Kubilay Türkyılmaz, Mauro Lustrinelli ed Antonio Marchesano.

La rinascita del Torneo

In conclusione è stato presentato il programma del «rinato» Torneo pasquale in agenda dal 2 al 6 aprile 2026, rilanciato dal direttore Vittorio Silacci e dal suo fidato team. Otto le squadre che si sfideranno: l’ACB, la selezione giapponese, l’Aces Youth soccer Academy dello Zimbabwe, i brasiliani del Fluminense, i belgi del Gent, il Metz, il Midtjylland (squadra danese già vincitrice nel 2015) e gli svedesi del Mjällby.

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