Bellinzona saluta il Rabadan, adesso è il turno di Biasca

Si è conclusa solo da poche ore l’ultima notte di bagordi nella capitale. Con le prime luci dell’alba che si adagiano su Bellinzona, si spegne anche questa 161. edizione del Rabadan. Ma il carnevale nella regione non si ferma, sì perché oggi il testimone passa nelle mani di Biasca con il suo Naregna che darà il via ad altrettante giornate di feste e maschere per le strade del Borgo.
Piazza, sole e allegria
Ma torniamo ancora per un attimo al Rabadan. Questa edizione, partita sotto un cielo plumbeo e piovoso, si è conclusa ieri in bellezza: baciata da sole e temperature miti. Il momento clou del martedì grasso è stato quello della grande risottata offerta a mezzogiorno in un affollatissimo Capannone eventi. Non solo il bel tempo: ad animare piazza del Sole - nome più che mai azzeccato - è stata la calorosa atmosfera di festa dei moltissimi sudditi presenti. All’evento hanno partecipato anche alcuni esponenti delle autorità, tra cui il sindaco Mario Branda. La festa, tra costumi colorati e coriandoli, è proseguita durante il pomeriggio nelle strade del centro, per poi accendersi al calar del sole con l’ultima notte di musica e bagordi.
Il meteo non ferma i sudditi
Rabadan bagnato, Rabadan fortunato? Parrebbe di sì, almeno provando a tracciare un primo bilancio con Giovanni Capoferri, presidente del comitato organizzatore del carnevale. La pioggia sembra infatti non aver frenato la voglia di bagordi, facendo registrare una buona affluenza di sudditi festanti durante tutte le serate: «Per il momento il Rabadan sta andando bene e siamo contenti. Anche se non disponiamo ancora delle cifre definitive, possiamo dire che nonostante il meteo avverso stiamo tenendo il colpo. Anzi, ho l’impressione che domenica sera non ci sia mai stata così tanta gente nel capannone». E, finora, le impressioni raccolte dal presidente sono positive: «Dalla gente incontrata per strada abbiamo ricevuto molti complimenti per questa edizione, un risultato che non era così scontato. Anche l’apertura, nonostante il tempo piovoso, è stata spettacolare».
Alterco, coinvolti tre minorenni
Sul fronte sicurezza all’interno del Rabadan, Capoferri ribadisce come questa edizione sia nella norma: «Per adesso mi è sembrata piuttosto tranquilla. Non so se sia cambiato qualcosa anche tra le nuove generazioni ma i giovani che frequentano il carnevale mi sembrano più tranquilli, c’è meno litigiosità». Solo due gli episodi segnalati finora. Uno - come riferito qui - ha coinvolto cinque persone che sono state fermate e sentite dagli inquirenti, tra questi tre minorenni. L’alterco è scoppiato sabato, poco dopo le 2, in piazza Indipendenza. Nessuno dei fermati ha necessitato l’intervento di enti di primo soccorso, hanno specificato gli inquirenti. L’altro riguarda invece la giovane che sarebbe stata vittima di un pestaggio da parte di alcuni membri di una guggen. «Di quest’ultimo episodio - spiega Capoferri - siamo venuti a conoscenza solo attraverso la stampa, e ne siamo dispiaciuti. Ora sarà l’autorità inquirente a stabilire cosa sia effettivamente successo».
Notti di musica
Veniamo a Biasca: nel Borgo iniziano ufficialmente i bagordi del Naregna. Quest’anno la Società carnevale biaschese ha proposto un programma frizzante e ricco di novità. Dopo un primo assaggio di frizzi e lazzi con il pre-veglione di sabato, oggi, mercoledì 14 febbraio, c’è la vera e propria apertura del carnevale. Si inizia già al mattino, con la vendita del giornalino «Ra Froda». Seguono animazioni in piazza dedicate ai più piccoli e alle 18 l’aperitivo con autorità e regnanti al Salone Olimpia. Alle 20.30 spazio al corteo notturno, per arrivare al momento clou con la consegna delle chiavi alla Regina Taitü e festa fino a notte fonda. Domani alle 14 sfilerà il corteo dei bambini con merenda offerta. In serata andranno in scena i carristi biaschesi e un’altra nottata di festa. Venerdì a mezzogiorno si terrà il pranzo per gli anziani al Salone Olimpia e dalle 21 concerti live e DJ set fino alle prime luci dell’alba. Sabato a pranzo in programma la risottata e dalle 14 il grande corteo mascherato. Seguirà il concerto delle guggen in piazza con la premiazione del corteo, delle decorazioni e il discorso della Regina. La festa entrerà nel vivo a partire dalle 22.30 con la musica dei DJ che continuerà fino a tarda notte. Alle 4 del mattino, ai reduci dei bagordi saranno poi offerti i borlitt.