L’aperitivo digitale del 5 luglio 2022

Care lettrici e cari lettori,

Bentornati all’appuntamento con il vostro aperitivo digitale. La giornata di oggi è stata ricca di notizie che, come sempre potete trovare nella nostra homepage CdT.ch.

A partire dalla Conferenza di Lugano sulla ricostruzione dell’Ucraina, conclusasi oggi. Ne potete ripercorrere le tappe principali nel nostro Live speciale dedicato. Come proseguono anche gli aggiornamenti sul conflitto in Ucraina nel consueto articolo Live sulla guerra.

E proprio partendo dal tema della ricostruzione dell’Ucraina, Marcello Pelizzari approfondisce la questione dal punto di vista della digitalizzazione, le opportunità sono tante ma non mancano i rischi. Il vicepremier ucraino Mykhailo Fedorov ha presentato l'ambizioso piano del Paese, ma non mancano le critiche riguardo al sistema giudiziario e al progetto «Judge Dredd».

Sempre a proposito di URC2022, Michele Montanari si occupato del caso della Capanna Monte Bar, trasformata in una sorta di piccola base militare: una ventina di soldati svolge operazioni logistiche dal rifugio. Il nostro giornalista ha parlato con il gestore della Capanna «Seo» Santese: «Si comportano molto bene, i turisti sono incuriositi».

«I russi vogliono gli ultimi mobili e il sito di IKEA va in tilt». Il caso riguarda l’ultima vendita online organizzata dal colosso svedese, in procinto di lasciare il Paese a causa della guerra in Ucraina. Scatenando così la corsa all’ultimo oggetto di arredamento e mandando in panne il sito. Ci racconta tutto Marcello Pelizzari.

Volare, in questa estate ancora agli inizi, è diventato sempre più difficile tra scioperi, ritardi e cancellazioni. E non è finita. Piloti e assistenti di volo delle compagnie aeree Ryanair, Malta Air e della società di reclutamento CrewLink hanno proclamato una nuovo sciopero di 24 ore, in Italia, per domenica 17 luglio. Nell’articolo di Jenny Covelli il dietrofront del CEO di Ryanair Michael O'Leary: «Rendere a buon mercato i viaggi aerei è stato il mio lavoro e con questa operazione ho fatto un sacco di soldi. Ma, alla fine, non credo che l'attuale tariffa media per un biglietto sia sostenibile. È troppo economica», ha dichiarato al Financial Times.

La tragedia della Marmolada? «Come sul Monte Bianco nel 1971». Marcello Pelizzari ci parla del precedente molto simile, avvenuto nei giorni di Pasqua del 1971, quando un seracco si staccò dalla montagna. Nella frana persero la vita quattro ticinesi. Romolo Nottaris, l'unico sopravvissuto, disse: «Era come se cinquanta grattacieli stessero per caderci inesorabilmente addosso».

Torna anche l’appuntamento con FactaNews: «Disinformazione: non è solo colpa dei social». Quando si parla di notizie false spesso si punta il dito contro i social network, non tutti però la pensano così: scopriamolo in questa puntata di CdT Check.

Buona lettura e buon aperitivo digitale!