Navigazione

«Ora facciamo tutti squadra per cambiare davvero rotta»

Mentre la SNL chiude l’anno e i conti in positivo, i vertici della società invocano il dialogo e la collaborazione con gli attori istituzionali e privati per guardare con fiducia al futuro – «Le potenzialità ci sono ma da soli non ce la facciamo»
© CdT/Gabriele Putzu
Andrea Bertagni
Andrea Bertagni
20.11.2025 15:41

Lasciarsi le acque agitate alle spalle per cambiare rotta, per impostare in collaborazione con tutti i partner, «in altre parole facendo squadra», un servizio di navigazione a lungo termine sui laghi Ceresio e Verbano integrato anche nel sistema del trasporto pubblico. È stato questo il principale messaggio emerso oggi dalle parole, pronunciate sulla motonave Italia attraccata davanti a Palazzo Civico, dal presidente della Società Navigazione del Lago di Lugano (SNL) SA, Agostino Ferrazzini e dal suo direttore, Simone Bianchi. Presentatisi davanti alla stampa per fare il punto sul bilancio della stagione 2025, che «presenta conti in positivo e molto incoraggianti», i vertici della SNL hanno rotto il ghiaccio, dicendosi estremamente soddisfatti delle due mozioni parlamentari presentate nei giorni scorsi, che nei fatti chiedono di sottoporre al Gran Consiglio il «Progetto cantonale per la navigazione sul lago Maggiore e sul lago di Lugano» per la sua approvazione e di ripensare il ruolo delle vie d’acqua nel sistema del trasporto pubblico ticinese, confermando la tratta Locarno-Tenero-Magadino, inserendo la linea per le Isole di Brissago nella Comunità tariffaria Arcobaleno e aprendo le rotte Porlezza-Lugano e Porto Ceresio-Melide. «Due mozioni importanti – hanno detto Ferrazzini e Bianchi – perché rendono merito alla SNL e a quanto ha fatto negli ultimi 10 anni, in particolare pensando ai progetti in corso e a quelli futuri».

L’atmosfera a bordo della motonave Italia questa mattina era insomma rilassata quanto le onde del Ceresio, diversamente dagli ultimi mesi, quando invece sono state molto agitate nei confronti della società. Sia per la disdetta di lavoro inoltrata a tre collaboratori, fortemente criticata dal sindacato SEV, sia per i faccia a faccia con il Consiglio di Stato, con il presidente di turno, Norman Gobbi a formulare critiche sulla gestione della clientela alle Isole di Brissago. Critiche rispedite anche oggi al mittente. «Si può sempre migliorare, ma nel merito si è trattato di 260 persone che hanno aspettato un battello un’ora. Su un totale di 86 mila passeggeri trasportati alle Isole, quel ritardo ha significato un’inefficienza dello 0.33%». A far discutere sono stati anche alcuni audit a cui quest’anno la SNL ha dovuto far fronte. Uno dell’Ufficio federale dei trasporti, l’altro della SUVA. «Due audit normalissimi e per nulla fuori dall’ordinario – hanno precisato i vertici dell’azienda –. Al primo contiamo di rispondere entro il 31 dicembre, mentre il secondo lo abbiamo superato lo scorso 30 ottobre». Ferrazzini e Bianchi si sono detti inoltre ottimisti sulle condizioni di lavoro dei 94 dipendenti. «Stiamo rinnovando il Contratto collettivo con l’Associazione del personale attiva nel trasporto lacuale e terrestre Ticino, associazione che rappresenta la maggioranza dei nostri collaboratori. Ma siamo aperti al dialogo anche con gli altri sindacati».

A gettare acqua sul fuoco è stato anche il rappresentante del Cantone nel Consiglio di Amministrazione (CdA) della società, Alessandro Speziali. «SNL ha davanti a sé interessanti scenari di sviluppo. Il potenziale è ancora ampio sia a livello turistico che di trasporto pubblico. Le cifre nere di oggi ci permettono di vedere una prospettiva concreta. Però, è vero, occorre fare squadra». Ferrazzini è stato ancora più chiaro. «Da soli non ce la possiamo fare». Cambiare rotta insomma è possibile, ma servirà l’impegno e la buona volontà di tutti. Anche perché SNL l’anno prossimo ha intenzione di richiedere nuove concessioni di lunga durata, ritenute fondamentali per garantire stabilità operativa e continuità degli investimenti.

Tutto questo anche perché all’orizzonte si stagliano interessanti iniziative, è stato detto. Come quella che partirà nel dicembre 2026 con l’avvio della linea Porlezza-Lugano che grazie a un natante elettrico finanziato con un paio di milioni di euro dallo Stato italiano permetterà a SNL di trasportare fino a 50 passeggeri alla volta coprendo la distanza in 15-17 minuti. Si tratta a tutti gli effetti di un trasporto pubblico e non turistico. Che potrà sgravare le strade dai pendolari e contribuire così a una mobilità transfrontaliera più sostenibile ed ecologica. Ma anche un’iniziativa che si inserisce perfettamente, è stato evidenziato, nel progetto Venti35 con il quale la società intende elettrificare tutta la sua flotta in collaborazione con le istituzioni pubbliche. Questa è comunque musica del domani, perché oggi SNL deve calibrare la sua offerta sul turismo, derivando l’80% dei suoi ricavi proprio da queste attività. Modulazione che si spera in futuro di modificare, perché l’acqua, ha detto qualcuno, non è il parente povero del turismo e del trasporto, ma un vettore interessante che può portare a notevoli scenari di sviluppo. A patto di volerlo. Davvero.

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