Maltempo

Ma cos'è successo, a livello meteorologico, la scorsa notte?

«A Lugano in una notte sono cadute il doppio delle precipitazioni di agosto» – Intensa anche l'attività elettrica – Ne abbiamo parlato con Cecilia Moretti di MeteoSvizzera
Federica Serrao
08.09.2022 15:45

Anche dopo una notte da incubo come quella appena trascorsa, in Ticino il sole è tornato a splendere. Le ore notturne sono state caratterizzate da forti piogge, allagamenti e danni modesti ad abitazioni, e addirittura evacuazioni, come nel caso di Manno, dove una ventina di persone sono state costrette ad abbandonare le proprio case dopo l'esondazione del torrente Vallone. Ora, fulmini che per tutta la notte hanno illuminato i cieli ticinesi hanno lasciato spazio a dei più caldi raggi di sole. Ma cos'è successo, a livello meteorologico, la scorsa notte? Lo abbiamo chiesto a Cecilia Moretti di MeteoSvizzera. 

Il doppio delle piogge di agosto

«Nell'arco della scorsa notte abbiamo avuto il passaggio di una perturbazione piuttosto attiva, che ha provocato precipitazioni su tutto il Paese. Per quanto riguarda il sud delle Alpi, le regioni maggiormente toccate sono state quelle del Luganese e del Malcantone», ci spiega l'esperta di MeteoSvizzera, dati alla mano. A Lugano, per esempio, di pioggia ne è caduta parecchia. «Secondo alcuni dati misurati dalle stazioni, sono stati registrati 156 millimetri, caduti nell'arco di 12 ore». Un evento abbastanza raro, se consideriamo che, come ci spiega Cecilia Moretti, si tratta di una misurazione equivalente a un periodo di ritorno di vent'anni. E non solo. «Questo dato può essere ritenuto altrettanto interessante se pensiamo che il quantitativo misurato questa notte equivale, all'incirca, al doppio delle precipitazioni cadute nel solo mese di agosto, sempre a Lugano». 

Tra le 26.000 e le 42.000 scariche elettriche

Nel Malcantone le precipitazioni sono state ancora più abbondanti. «In questa regione sono caduti 198 millimetri d'acqua in dodici ore», chiosa l'esperta di MeteoSvizzera. «Purtroppo la stazione di misura di Novaggio, da cui abbiamo rilevato la misurazione, non possiede abbastanza dati per fare valutazioni di questo tipo, per cui non possiamo dire con certezza quanto frequenti siano sul territorio fenomeni di questo tipo». Quello che è certo, è che se le piogge sono state copiose, anche i fulmini non sono da meno. Proprio nel Malcantone, una potente scarica elettrica caduta nella notte ha scatenato un incendio sul tetto di un'abitazione. Ma anche Lugano non è stata meno colpita. «Abbiamo assistito a un'intensa attività elettrica, soprattutto nel Sottoceneri nelle ore centrali della notte. Basti pensare che nella sola stazione di Lugano sono state registrate tra le 26.000 e le 42.000 scariche elettriche, tra una nube e l'altra». Come abbiamo imparato nel corso di quest'estate siccitosa, i grossi quantitativi di pioggia caduti in poco tempo, generalmente non colmano il deficit idrico, ma restituiscono solo un po' di sollievo alla vegetazione. In questo caso, la situazione è stata anche più grave. «Sicuramente il fatto di aver avuto questi grandi accumuli di precipitazioni in poco tempo ha provocato con più facilità anche dei danni», conclude Cecilia Moretti. Dopotutto, è quello che confermano le molte segnalazioni, dai diversi smottamenti e dai numerosi danni che hanno risvegliato il nostro cantone questa mattina. 

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